UN OCCHIO SULLA FINALE
La finale scudetto vede in campo le formazioni che se la sono piu’ meritata durante la stagione. Schio era ed è la favorita ma ha saputo tenere botta anche quando aveva il roster incompleto per infortuni, quello di Wambe e Macchi e per errori di tesseramento, Mc Cray, perdendo in quel caso un unica partita a Parma, quindi un merito ce l’ha comunque lo squadrone scledense aldilà della sua composizione. Se scende in campo concentrato non ce scampo per nessuno anche senza Mc Cray, ma spesso la squadra di Caoch Lasi ha la tendenza di guardasi troppo allo specchio, se lo può permettere, viste le qualità tecniche, ma spesso non uccide le partite rischiando qualche colpo di coda delel avversarie di turno
Dalla parte toscana è già un successo essere arrivati per la prima volta alle finale scudetto, ma per chi conosce almeno un pochino coach Diamanti sa che non si accontenterà minimamente di questo risultato e le proverà tutte per portarsi a casa il titolo. Lucca è uno schiacciasassi, grande intensità difensiva che le permette di giocare tante azioni e contropiedi in più dovuto alle numerose palle recuperate, ma con il Famila nelle tre partite precedenti non è bastato. La squadra toscana è forte ed intensa ma niente che cala inevitabilmente il ritmo lo squadrone scledense gli sfugge via e poi è tanta fatica tornare in partita. Diamanti dovrà sicuramente studiare qualche altra soluzione tattica per gestire di più la partita nei momenti critici, per arrivare ad un finale testa a testa dove l’esperienza di Andrade e il calore del Palatagliate potrebbero far pendere a suo favore l’ago della bilancia.
Giochiamo ad individuare chi potrebbero essere le giocatrici chiave da ambedue le parti.
Per Lucca dico Dotto, per la sua imprevedibilità e la capacità di penetrazione, e Spreafico per le sue bombe che potrebbero spezzare la partita. Per Schio dico Macchi per come l’ho vista l’ultima partita, praticamente immarcabile, e Nadalin perchè quando entra, sembra un capitano in campo, rocciosa ma anche precisa.