
UN OCCHIO SUI PLAY OFF
La finale è quella annunciata, da me anche prevista all’inizio di stagione(una delle poche cose azzeccate), venuta con un netto 3 a 0 nelle due rispettive semifinali, stesso risultato ma due diversi stati d’animo per le sconfitte. Parma aveva allestito un roster di tutto rispetto che si basava sulla trio Zara, Harmon e Kireta, e forse le ambizioni erano quelle di arrivare almeno in finale, visto anche che erano state l’unica squadra italiana a battere Schio. Ma l’ostacolo Lucca si è dimostrato insormontabile, 6 sconfitte su 6 in stagione che chiudono la bocca a qualsiasi recriminazione, troppo fisiche le toscane per una squadra che come Parma aveva fatto dell’esperienza la sua arma fondamentale alzando notevolmente l’ età media e quindi cedendo inevitabilmente in tensione agonistica. Le buone notizie per le parmensi vengono da una Battisodo cresciuta notevolmente e capace di ricevere i gradi di conduttrice gia’ dal prossimo anno, Harmon si è confermata quel fenomeno che aveva gia’ dimostrato negli anni passati a Como e Kireta ancora competitiva, nonostante l’età ma soprattutto per il panorama povero di vere specialiste del ruolo nel campionato italiano. L’ Acqua&Sapone invece chiude con una grande prestazione la sua stagione infrantasi sullo scoglio insormontabile di una Schio che l’ha sempre battuta in tutti questi anni e questo forse è l’unico rammarico di questa stagione che al contrario è piena di soddisfazioni. Chi vive ad Umbertide sa benissimo che l’accesso alla finale era un sogno ma di quelli davvero irrealizzabili, ma in uno scivolone delle sceledensi ci avevano sperato in molti, che non è venuto invece è venuta una grande prestazione assoluta in gara 3 che ci ha visto vicini ad una vittoria insperata alla vigilia. La prendiamo non come una fine degna dei una grande stagione ma come inizio e base della prossima che avrà sicuramente come leit motiv una squadra ancora piu’ giovane e arrembante di quella di quest’anno ( la piu’ giovane del campionato).
Lucca e Schio, le uniche due squadre che si sono dimostrate superiori alle umbertidesi, si contenderanno il titolo di campione d’Italia, e che lo spettacolo abbia inizio.