Post partita : dichiarazioni di Lollo Serventi
SERVENTI: “PERSI TROPPI PALLONI E PECCATO PER IL CAPITANO. SABRI VOLEVA GIOCARE MA PER ME PRIMA VIENE LA SALUTE”
SPOGLIATOIO Serventi: “Persi troppi palloni e peccato per il capitano Sabri voleva giocare ma per me prima viene la salute”
UMBERTIEDE Dopo un risultato da incorniciare, incombe un brutto incidente da dimenticare. Gli occhi che hanno assistito al brutto impatto sono quelli del coach di Acqua&Sapone, Lorenzo Serventi: “Sicuramente rendiamo merito a Schio ma, secondo me, non abbiamo avuto un buon approccio in questa gara; loro chiaramente sono poi dilagate con una serie di tiri da 3 e di rimbalzi offensivi. Abbiamo concesso loro troppi secondi tiri. Non possiamo permetterci certe cose perché abbiamo di fronte una squadra che quando decide di giocare è decisamente molto forte. Non sono contento delle mie ragazze perché potevamo avere più energia per cercare di restare nel match almeno per i primi due quarti, per poi veder dopo cosa succedeva. Abbiamo invece perso troppi palloni banali e forse siamo un pò* appagati mentalmente e questo non va assolutamente bene. Come sempre ci dobbiamo rimboccare le maniche per fare meglio la prossima. Onore e merito a Schio ma noi dovevamo disputare una partita più attenta. Abbiamo un allenamento per lavorare in vista del prossimo incontro in modo da giocarci meglio il nostro obbiettivo”. Quanto ha influito l’assenza del capitano? “Riguardo a ciò dovremmo aprire un tasto veramente dolente per noi. Normalmente io sono abituato a fare con chi ho, ma volevo ringraziare pubblicamente il capitano perché ha fatto veramente l’impossibile per esserci. Purtroppo, dopo l’infortunio, è stata ulteriormente bloccata da febbre con nausea e non abbiamo voluto rischiare. Sabrina voleva giocare lo stesso e voglio veramente sottolineare l’ottimo atteggiamento che ha avuto. Davanti a certe cose però, per me, viene prima la salute dell’atleta e poi dopo il giocare a pallacanestro”. Da mi lavaggio sbagliato i colori bianco-blu escono sbiaditi ma hanno ancora il tempo per tornare a splendere. Francesca Maria Scarponi