UN OCCHIO SUL CAMPIONATO
La settima giornata di ritorno prevedeva gli stessi scontri delle semifinali di coppa Italia, cioè Schio – Acqua&Sapone e Lucca – Parma. Ma mentre il primo incontro era inutile per le posizioni in classifica già da tempo stabilite( 1° Schio e 5° Umbertide) nell’altro si decideva il secondo posto nella griglia di partenza dei play off. Secondo posto che va alla squadra toscana vincitrice sul filo di lana del big match della 7° giornata.
Partita non bella ma tiratissima, dove i falli hanno condizionato l’incontro, sia dall’una che d’ altra parte. Alla fine pero’ chi è rimasta piu’ danneggiata è stata Parma che oltre a tenere Harmon , la sua miglior giocatrice, per 20 minuti in panchina, ne ha dovuto fare a meno nei minuti finali, decisivi per la vittoria. Recriminazioni varie piu’ o meno velate(certo togliere Harmon dalla partita dandogli un tecnico subito dopo avergli fischiato il 4° fallo mi sembra eccessivo ), Ma anche Lucca ha dovuto tenere Johnson per lunghi tratti in panchina, causa falli, ma nonostante tutto l’americana è riuscita ad essere la top scorer dell’incontro, dimostrando ancora una volta di essere in uno stato di forma eccezionale. Tutto quello che è successo e non è successo al Pala Tagliate servirà da ulteriore condimento per l’attesissima semifinale di Coppa.
A Schio invece si è consumata l’ennesima sconfitta delle umbre contro le scledensi, ma secondo coach Serventi forse questa era la volta buona per fare il colpaccio, vista la performance delle venete a dir poco sottotono. Ma ancora una volta sono mancate la decisione e la scarsa vena di qualche giocatrice, soprattutto del trio Zhonova-Halman-Cinili oramai latitante da diverse partite, e se non si gioca almeno in cinque anche contro la controfigura di Schio non si può sperare di vincere.
Grosso colpo a Sa duchessa del Cus Cagliari che batte nettamente Orvieto e lo supera in classifica, lasciando l’ultimo posto alle umbre per differenza canestri. Sembrerebbe poca cosa ma ci si gioca un posto nei play off che sarebbe storico per tutte e due le formazioni. Stratosferica prestazione di Eldembrink che sfiora la tripla doppia (17 punti,12 rimbalzi e 9 assist), coadiuvata dalla solita Arioli e dalla rediviva Fabianova, anche Brunetti da segni di risveglio con 7 punti e 5 rimbalzi.
Orvieto non riesce ad interrompere la striscia negativa che oramai dura da tempi immemori, Striulli sente la partita dell’ex e non incide come nel suo esordio, Hampton gioca come sa ma non basta alle umbre per essere almeno in partita, da sottolineare la presenza sempre piu’ costante di Gulak.
Nemmeno l’esordio di Pastore inverte la rotta del Cus Chieti, che sembra aver smarrito la via della vittoria, mettendo a repentaglio tutto quello che di buono aveva fatto nel girone di andata. Il play griffato Schio è schierata da guardia non ha inciso nella partita e il peso maggiore se lo sono portate sulle spalle il trio Gonzales/Sepulveda/Silva, con la greca Glyniadaki ancora corpo estraneo. Buona prova collettiva di Pozzuoli che a dispetto di una Morris non in grande forma, riesce ad ottenere la sua prima vittoria esterna candidandosi per un posto play off proprio nell’anno in cui le Palumbo girls ci credevano di meno. Buona la prova dell’altalenante Greene, del ex Pavia e di Richter a cui si è aggiunta la solita Maznichenko a dimostrare che se la squadra puteolana gioca d’insieme è una mina vacante per tutti.
La squadra abruzzese sarà la prossima avversaria dell’Acqua&Sapone, trasferta quelle delle umbre che servirà solo allo scopo di interrompere la serie delle tre sconfitte consecutive, perchè, torno a ripetere, oramai la squadra del presidente Betti ha congelato il quinto posto ed aspetta solo di sapere chi tra Taranto o Parma dovrà incontrare per il primo turno dei play off. Differenti le motivazioni del Cus Chieti che vede insidiato da vicino l’ottavo ed ultimo posto disponibile per allungare il campionato e gli serve una vittoria come il pane. Non sarà una passeggiata per le umbre che affronteranno l’incontro come ultimo test prima delle final four di Coppa Italia, cercando di trovare la concentrazione e gli stimoli necessari.