
UN OCCHIO AL CAMPIONATO
Che spettacolo domenica al Palamorandi, i requisiti per un derby c’erano tutti, soprattutto il pubblico delle grandi occasioni, sportività sia durante che alla fine, il supplementare e la suspense fino all’ultimo secondo. Il basket in generale ha bisogno di questo contorno per crescere e per credere in se stesso. La partita l’ha vinta l’Acqua&Sapone, ma che fatica, le umbertidesi accettavano subito il ritmo altissimo imposto dalle orvietane, che prive di un punto di riferimento come Hampton, variavano le conclusioni e diventavano imprevedibili. Partita a ritmi vertiginosi, sarebbe piaciuta sicuramente a Zeman, ed errori imposti proprio dalla elevata velocità . A meta’ partita però sembrava tutto risolto, con il vantaggio in doppia cifra delle locali e davanti il famoso terzo quarto casalingo che aveva sempre ammazzato le precedenti partite vinte. Ma passati poco meno di 4 minuti l’Acqua&Sapone va subito in bonus e qui entra in gioco il genio di Infante che gioca come in gatto con il topo con le sue marcatrici(Dotto,Buccianti) costringendole con molto esperienza al fallo e ai conseguenti tiri liberi(alla fine saranno ben 28 contro i 13 a sfavore) ed alla rimonta lenta ma costante, con le umbertidesi che non trovavano piu’ la via del canestro tranne che con l’immortale Willis. L’ultimo quarto non si discostava dal precedente e a due minuti dalla fine L’ex Maiorano metteva la tripla della parità che si confermava anche alla fine dei tempi regolamentari. Gli ultimi cinque minuti vivevano di emozioni secondo dopo secondo con Cinili che realizzava i tre punti(unici di una prova incolore) che mettevano la parola fine alla partita e un giusto riposo alle coronarie dei tifosi umbertidesi. Nelle dichiarazioni finali la delusione di Coach Bondi ed il riconoscimento della Ceprini da parte di Lollo Serventi che si rammaricava per il gioco della proprio squadra ma vincere una partita che si era messa malissimo alla fine è prova di carattere come lo sono state quelle di Gorini e di Willis per tutta la partita ed a tratti di Zohnova, Halman e Dotto, con una Tognalini generosa che realizzava un canestro importantissimo. Tra le fila della Ceprini oltre all’immensa Infante, si mettevano in evidenza, Gulak, Sutherland e la giovane Perini.
Chieti cede il passo a Schio, priva della sua bocca da fuoco Nacikcaite, ma con il nuovo acquisto Glyniadachi ed aspettando Pastore, mentre Schio per la prima volta in questo campionato si presentava a ranghi compatti(anche se Wambe non scendeva in campo). Partita già risolta nel primo parziale, la curiosità sta solo nel vedere all’opera le nuove o le reduci dagli infortuni. Bene Macchi, da rivedere Sottana, come la greca del Cus Chieti, cosi’, cosi’ Consolini.
Parma, che aspetta ancora il suo nuovo acquisto americano, batte Cagliari privo ancora della sua stella Halvarsson. a Procaccini non è piaciuto l’atteggiamento della sua squadra, che a onor del vero ha condotto sempre senza mai rischiare, ma il suo coach, chiede di più per essere pronte e determinate ad affrontare le altre sfide decisive per la griglia paly off. Determinazione che non manca ad Harmon sempre tra le migliori se non la migliore delle parmensi, bene anche Corbani, guarita del tutto dall’infortunio e la solita Kireta. Nelle file sarde bene il trio Heldebrink, Arioli e Striulli.
Vittoria venuta solo all’ultimo quarto per Taranto, sulle ragazze di Coppa sempre brave a mettere in difficoltà avversarie deboli o forti che siano. Per Taranto quinta vittoria consecutiva ed ultimo test per la sfida con Schio per dimostrarsi all’altezza delle scledensi, vedremo se Tom-Tom Ricchini ha finalmente trovato la strada giusta come lui e la stampa locale dicono di aver imboccato da almeno un mese a questa parte. Di prove convincenti ne hanno avute, due fra tutte (Lucca e Umbertide) ma tutte fra le mura amiche, domenica è l’esame di ammissione al gota della pallacanestro, che il presidente Basile si meriterebbe tanto, per come ha gestito la situazione delicata della società in questi ultimi 7/8 mesi, davvero un presidente coi fiocchi. Ma veniamo alla squadra siciliana che ci interessa da vicino essendo il prossimo avversario dell’Acqua&Sapone, le ragazze di Santino non vanno mai giudicate singolarmente, perché giocano sempre in maniera corale sia nel bene che nel male,soprattutto tra le mura amiche sono pericolosissime, e le umbre lo sanno benissimo essendo sempre state battute in terra isolana, per sfatare questo tabù bisognerà sfornare una prestazioni super in determinazione e voglia di essere protagoniste in un campionato, che non va dimenticato, ci vede già tra le prime in maniera inaspettata alla vigilia e confermarsi non è mai facilissimo. FORZA RAGAZZE.