UN OCCHIO SUL CAMPIONATO
Schio finalmente in formazione completa, anche se Macchi e Sottana sono lontane dalla forma migliore, batte Parma e blinda il primo posto, anche matematicamente oltre che razionalmente. Parma, che aspetta il tesseramento della nuova americana , tiene banco per 20 minuti, dimostrando orgoglio da squadra che lotta per le prime posizioni, ma niente puo’ contro una super Masciadri ed il duo americano delle scledensi. Il Lavezzini vince la battaglia sotto canestro ma perde decisamente il rapporto tra palle perse e recuperate, buona anche la prova di Wambe e della solita Godin, mentre Consolini, che teniamo sempre d’occhio per affetto oramai si è specializzata nei tiri da tre lasciando in soffitta quella che era stata negli anni passati la sua arma migliore, l’entrata imprevedibile e decisamente fuori equilibrio.
Bella partita tra Priolo e Pozzuoli, quello che aveva previsto si è verificato, senza lo spettro della retrocessione le partite acquistano un valore tecnico maggiore perché le squadre scendono in campo con la voglia di vincere ma senza quella paura eccessiva di perderle. Fuori Cain da una parte e Greene dall’altra, si sono messe in evidenza in casa siciliana il neo acquisto Radunovic la solita Eric e udite , udite la grandissima Bonfiglio, che quando gioca bene è una gioia non solo per la sua squadra ma per tutti quelli che amano questo sport, mentre Vaselovskij si è presa un turno di riposo. Pozzuoli ha beneficiato del solito duo collaudato Maznichenko/Morris ma questa volta ben supportato anche dalle altre compagne di squadra anche se non è servito a riportare a casa i due punti e perdendo anche il vantaggio della differenza canestri importante per conquistare un posto nei play off.
Cagliari non riesce ancora a vincere, priva anche della sua stella Halvarsson, insegue tutta la partita fino a portarsi a ridosso delle toscane ma senza superarle, grande prova di Arioli che sembra essersi ambientata benissimo nella seria regina, e si merita tutta la nostra stima perché è sempre stata una che ha tirata la famosa carretta in tutte le squadra in cui ha militato. Buona anche la prova della giovane Goodall, anche se acerba ha tutti i requisiti tecnici per migliorasi. Nelle file toscane finalmente una prova super di Gianolla, chiamata dalla stampa locale a rispettare da sua fama di play di esperienza, ma a scapito di una Dotto tenuta in campo solo per 9 minuti. Solita prova corale del Team di Diamanti in attesa delle sfide più importanti.
Scellerato primo quarto di Orvieto che praticamente lascia subito via libera a Taranto, ben oltre i meriti delle pugliesi. Nei rimanenti tre quarti prova a tornare in partita ma riesce solo a portare a casa la bellissima prova di Valentina Baldelli, grande grinta ed intelligenza e di Sutherland, che fa il canestro più spettacolare dell’intero incontro, mentre di contro incassa una prova apatica di Infante ed una Hampton imprecisa dalla brevissima distanza. Grande Choen che, lasciata da parte la saudate scledense, ha preso per mano la squadra con prestazioni super, rendendo il gioco delle pugliesi più fluido e semplice, cioè’ tira o penetra con conclusione o scarico su una Petronyte infallibile da sotto canestro. Se in futuro si aggiungeranno costantemente anche giocatrici come Mohoney, Antibe, Crippa o Zanoni allora davvero la squadra di Taranto potrà recitare il ruolo per cui è stata costruita, cioè’ quello di arrivare in finale per rispolverare il cliché delle ultime stagioni.
Domenica prossima si disputerà l’atteso derby Umbro, in casa Acqua&Sapone si tiene a far sapere che anche se ad Umbertide sta piovendo da diversi giorni non ce stata l’ombra di nessun “Tuono” ne “Tuonata” clima sereno e dovuto rispetto ad un avversario che metterà in campo tutta quello che ha per far bella figura e soprattutto finalmente si tornerà a tifare Acqua&Sapone tra le mura amiche.