DICONO DI NOI
CORRIERE DELL’UMBRIA
ACQUA & SAPONE, TARANTO AMARA
Al femminile Black out nel terzo quarto. Serventi: “Eccessivo nervosismo che ci ha portato a giocare uno contro cinque, perse troppe palle” Acqua&Sapone, Taranto amara Le pugliesi si vendicano dopo il ko del Morandi che è costato l’esclusione dalla Final Four di Coppa Italia “La sconfitta rispecchia il lavoro fatto in settimana”
TARANTO, Taranto si vendica di Umber-tide e si conferma, in linea con la tradizione, vincitrice sul proprio campo, grazie anche all’apporto del proprio pubblico al solito molto caloroso. E’ 71-54 il finale di una gara che registra il suo momento chiave tra i due tempi e che cambia completamente rotta nella seconda parte, dopo una prima frazione in assoluto equilibrio. Dal ventesimo in poi la formazione casalinga innesca il turbo guidata da Mahoney e Pe-ttonyte, con le ragazze di Serventi che non tengono il passo. Il primo periodo è giocato a rimai alti e si mantiene su un livello intenso, dove il team di Ricchini dimostra di aver appreso la lezione difensiva impartita in settimana, con Moss inarcata a vista. Umbertide tiene bene comunque con Wlllis e la giovane Dotto, mentre Taranto si appresta a sfruttare le rotazioni concesse dalla lunga panchina. Nei dieci minuti del secondo atto si assiste ad errori da entrambe le parti; Acqua&Sapone segna il primo allungo e al diciassettesimo minuto è 23-28; quattro infrazioni di passi di fila permettono alla Goldbet un parziale di 8-0 e la prima parte si chiude così 31 -28. La secondamela sancisce il tracollo di Cinili e compagne, paralizzate da continue difficoltà e la squadra pugliese, trascinata da una super Mahoney, approda al 42-30, firmando un parziale di 19-2 tra il secondo e il terzo periodo. Coach Serventi le tenta tutte ma gli effetti non cambiano nei minuti neri che procedono dalla mezz’ora al finale. Non c’è storia nell’ultimo quarto, dove Gatti e Cohen regalano assist alle compagne e Acqua&Sapone non riesce a difendere la differen- za canestri guadagnata all’andata. Qual è stata la chiave della sconfitta, e in modo particolare del tracollo tra i due tempi? “Il fatto è che nel terzo quarto non siamo praticamente entrati in campo – racconta coach Lorenzo Serventi – abbiamo avuto la solita pausa, che stavolta non è però durata cinque minuti. Siamo stati condizionati da un nervosismo eccessivo che si è tradotto nel giocare uno contro cinque e collezionare una serie di palle perse. Abbiamo subito l’aggressività di una squadra forte come Taranto, che sicuramente voleva vendicare la sconfitta del girone di andata e procedere con il proprio percorso. Abbiamo giocato i primi due quarti in modo dignitoso, ma c’è stato poi un black out totale e questa sconfitta rispecchia anche il risultato del lavoro svolto in settimana. Chiaramente non si possono regalare o concedere due quarti ad una squadra come Taranto”. E come verrà utilizzato adesso il periodo di stop di 15 giorni? “Non ci fermiamo, se non la domenica, e ci alleneremo tutti i giorni, compreso il sabato mattina. Dobbiamo ricordare che l’età media della squadra è 23 anni – puntualizza il condottiero dell’Acqua&Sapone – perciò abbiamo bisogno di lavorare insieme, in modo da diventare una squadra da quaranta minuti e in modo da evitare ingenuità. Lavoreremo duro, ma tale programma non sarebbe cambiato nemmeno in caso di vittoria”. Per quanto riguarda le note di gara, da salvare un’indomabile Willis tra le umbertidesie la tenacia della giovane Dotto; sottotono rispetto allo standard abituale Moss che soffre la marcatura stretta e incrementa il bottino personale a risultato ormai chiuso. Da ricordare l’impegno di Cinili e Gorini in Nazionale, convocate dal 21al23aChieti. 4 Francesca Maria Scarponi Ala Willis ha segnato 15 punti nella trasferta amara di Taranto
MOSS AGGANCIA HAMPTON NELLA CLASSIFICA DELLE MARCATRICI
Domenica la Pfu riposa, l’Azzurra gioca in casa con Taranto. Cinili, Gorini e Fassina da oggi azzurre a Chieti per l’Italia dentro casa Moss aggancia Hampton nella classifica delle marcatrici
Aggancio in vetta alla classifica marcatrici per D’Andra Moss dell’Acqna&Ssapone a Shame-la Hampton della Ceprini. le due giocatrici corrono davanti a Morris di Pozzuoli, ma stavolta le loro squadre piangono. La tappa è di Ruzi-ckova di Lucca con un bel 28 a referto. Classifica marcatrici Generale Hampton (Ceprini, 12, 17), Moss (Acqua&Sapone, 12, 17) 204; 3) Morris (Pozzuoli, 12,16.58) 199; 4) Nacickaite (Chieti, 12, 16.17) 194; 5) Sepulveda (Chieti, 12,14.84) 178. Tappa 1) Ruzickova (Lucca) 28; 2) Sepulveda (Chieti) 24; 3) Mahoney (Taranto) 22; 4) Morris (Pozzuoli) 22; 5) Arioli (Cagliari) 21 ; 6) Nacickaite (Chieti) 19; 7) Moss (Acqua&Sapone) 16; 8) Petronyte (Taranto) 16; 9) Gonzalez (Chieti) 16. Prossimo turno Domenica, per la terza di ritorno, FAcqua&Sapone si riposa, visto che avrebbe dovuto giocare con il Club Romagna che si è ritirato. Con Umbertide riposa anche il Cus Chieti. La Ceprini, invece, torna al PalaPorano per affrontare il Taranto. Il 27 ci sarà il derby a Umbertide. Italia dentro casa Oggi comincia il terzo raduno della Nazionale italiana allenata da Roberto Ricchini. L’iniziativa voluta dalla Fip, “L’Italia dentro casa”, dopo aver fatto tappa a Parma e a Orvieto, da oggi fino a mercoledì sarà a Chieti. Le azzurre, fra le quali ci sono anche le umbre Cinili, Gorini e Fassina, continuano la marcia di avvicinamento al campionato europeo di giugno in Francia. 4 Guardia D’Andra Moss dell’Acaua&Sapone Umbertide
IL GIORNALE DELL’UMBRIA
UMBRE SCONFITTE. UMBERTIDE A TARANTO, ORVIETO A POZZUOLI
Al femminile – il quintetto di Ricchini ribalta il risultato dell’andata e ora è quarto in classifica. Decisivo il break nel terzo periodo con l’Acqua&Sapone che segna solo 6 punti Taranto-Umbertide 74-51 Parziali: 20-18,31-28,56-34 Goldbet Taranto: Mohoney 22, Gatti, Cohen 6, Giauro 7, Crippa 4, Antibe 9, Petronyte 16, Siccardi 4, Zanoni ne, Wabara 6. Ali.: Ricchini. Acqua&Sapone Umbertide: Buccianti, Gorini, Cinili 3, Togna-lini 3, Dell’Olio ne, Dotto 8, Hal-man 6, Willis 15, Moss 16, Zoho-nova. Ali: Serventi. Arbitri: Terranova e Bonfante TARANTO – Brutto scivolone dell’Acqua&Sapone Umbertide in casa della diretta avversaria, Goldbet Taranto. Successo netto (74-51) al PalaMazzola per le pugliesi che hanno preso il largo nel terzo quarto. Cinili e compagne non sono riuscite a replicare il successo conquistato all’andata quando avevano vinto per 66-56. Taranto ha chiuso tutti i parziali in proprio favore anche se le umbertidesi, in alcuni momenti, sono state in vantaggio. Nei primi due quarti, inoltre, il divario è stato sempre contenuto mentre nei successivi Acqua&Sapone ha perso un po’ di smalto, quello necessario per non dover soccombere alle avversarie. «Siamo stati in partita nei primi due quarti – commenta a fine match Alessandro Contu, assi- stant coach di Lorenzo Serventi -Abbiamo giocato concentrate difendendo bene ed attaccando forte. Fino a due minuti e mezzo dalla fine del secondo parziale eravamo in vantaggio di 28-23. Poi abbiamo preso un break di 8-0 che ha disunito le ragazze. Al rientro in campo invece di porre rimedio abbiamo preso un altro break (19-2, ndr). Da lì le nostre avversarie hanno preso coraggio e fatto molto bene con Mohoney e Petronyte su tutte mentre noi siamo state in parabola discendente. Non abbiamo difeso bene perdendo molti palloni. L’atteggiamento che le ragazze hanno avuto in campo non è stato corretto». Con questa sconfitta le ragazze di Lorenzo Serventi scendono in quinta posizione. Ora avranno a disposizione due settimane per cercare di correggere quello che non è andato bene ieri in campo. Domenica prossima, infatti, le umbertidesi si riposeranno in virtù del fatto che avrebbero dovuto giocare contro Faenza, squadra che si è ritirata dal campionato. Torneranno in campo il prossimo 27 gennaio, sul parquet del PalaMorandi, per disputare il derby contro Orvieto.Courtney Willis ha realizzato 15 punti ma ha catturato solo 3 rimbalzi LA MIGLIORE 22 Megan Marie Mahoney è stata la protagonista del break di Taranto CECCHINO 16 D’Andra Yvette Moss ha messo a segno due bombe sui quattro tentativi da 3 punti
LA NAZIONE (UMBRIA)
IL CUORE NON BASTA, UMBERTIDE BATTUTA
Il cuore non basta, Umbertide battuta Acqua&Sapone resiste per i primi due quarti poi Mahoney e compagne fanno il vuoto TARANTOi Mahoney 22, Gatti, Cohen 6, Giauro 7, Grippa 4, Antibe 9, Petronyte 16, Siccardi k, Zanoni, Wabara 6. Allenatore Ricchini. ACQUA&SAPONE UMBERTIDEi Bocciarti, Gorini, Cinili 3, Tognalini 3, Dell’Olio, Dotto 8, Halman 6, Willis 15, Moss 16, Zohnova. Allenatore Lorenzo Serventi. Arbitri: Terranova di Ferrara e Bon-fante di Vicenza. Parzialii 20-18, 31-28, 56-34 ¦ Taranto DURA DUE QUARTI la resistenza deii’Acqua&Sapone Umbertide sui difficile campo di Taranto. Poi nella terza frazione Mahoney e compagne fanno il vuoto (25-6 il parziale) e per le umbre le speranze di vittoria sono cancellate. L’attesissima sfida in terra pugliese riapre, dunque, i giochi per il quarto posto finale: Taranto riprende Umbertide in classifica e fa la voce grossa come mai era successo finora. Rammarico in casa biancazzurra: per 20′ è stata parti- ta vera e le due formazioni si sono equivalse. Poi l’inatteso tracollo, figlio di troppi errori, non solo al tiro, ma soprattutto dei precario impatto offensivo da parte delle at-iete di Serventi. Con esclusione di Moss e Willis (31 punti in due), l’Acqua&Sapone non ha trovato altre soluzioni in attacco. Poco per passare a Taranto. Primi due quarti avvincenti, specie il primo. Per Taranto c’è l’eterna Mahoney, mentre Umbertide si affida soprattutto a Moss con le sue invenzioni. IL GIOCHINO regge per lungo tempo, anche perchè Taranto stenta a prendere il ritmo giusto. Poi dopo il ritorno in campo dagli spogliatoi, sembra tutta un’altra gara. Zohnova (nella foto) e compagne scompaiono dal campo, mentre Mahoney e Petronyte imperversano. Il biack out è micidiale, il -22 al 30′ un macigno sul match. Da lì in avanti solo accademia visto che le ospiti non hanno alcuna possibilità di rientrare in partita. Ed ora è tutto da rifare per «blindare» la quarta piazza. Il cuore non basta, Umbertide
ACQUA&SAPONE, BRUTTO PASSO FALSO
! Autentico biack out tra il terzo e quarto tempo Acqua&Saponep brutto passo falso
Umbertide LO SCONTRO DIRETTO di Taranto condanna i’Acqua&Sapone Umbertide alia sconfitta, con conseguente aggancio in classifica al quarto posto ad opera delle pugliesi. Il 71-54 segnato dai tabellone a fine gara è stato frutto soprattutto dei biack out bian-cazzurro a cavallo tra secondo e terzo quarto: dai 23-28 dei 17′, le atiete di Serventi si sono praticamente fermate, subendo un parziale di 19-2 che ha deciso il match. A fine gara coach Serventi non ha certo gradito. «Anche stavolta abbiamo fatto i conti con l’ormai consueta pausa che si è tradotta in nervosismo e scelte sbagliate. La verità è che dopo il riposo non abbiamo di fatto giocato, lasciando a Taranto campo libero». La ricetta per dimenticare la sera taccia sul campo pugliese è il lavoro. Visto che I’Acqua&Sapone osserverà ora il turno di riposo, ci sono diversi giorni per rodare al meglio i meccanismi. Dalla trasferta le note positive rimangono solo due: la solita Wiiiis, giadiatrice, e l’ultimo acquisto Dotto, in costante crescita. Su queste basi si può ricominciare a lavorare.
IL MESSAGGERO UMBRIA
ACQUA&SAPONE SCIVOLATA, ORA ORVIETO NEL DESTINO
BASKET DONNE_____________ Un bilancio tutto negativo nell’ ultima giornata di campionato di Serie Al femminile per l’Acqua&Sapone Umbertide che ha perso 74-51 in casa della Gold-bet Taranto. Una partita a senso unico dove le umbertidsi di Lorenzo Serventi non sono mai state in partita. Dall’altro fronte, quello della formazione tarantina, si è trattato di una vera e propria vendetta nei confronti della gara di andata, dove l’Umbertide scesa in campo fu di tutt’altro spessore. Si tratta certamente di un passo indietro nella abituale prestazione offerta da Willis e compagne, che nella trasferta di Taranto hanno giocato al di sotto degli abituali standard. Ma nonostante la sconfitta l’Acqua&Sapone resta una delle formazioni migliori del campionato. Al momento Umbertide occupa la quinta posizione in classifica con 14 punti, frutto di sette successi. Nella prossima giornata, che si giocherà domenica 20 gennaio, la squadra di Serventi osserverà insieme a Chieti il turno di riposo. Taranto potrebbe così approfittare per allungare conquistando il successo nella gara contro l’altra umbra di Al, Orvieto. Nel frattempo Serventi cercherà di preparare al meglio la sua formazione per il match proprio contro la Ceprini Costruzioni che si giocherà il 27 gennaio ad Umbertide.
CORRIERE DEL GIORNO
RICCHINI FELICE: “LA SOSTA NON CI HA DANNEGGIATI”
Soddisfazione nello spogliatoio rossoblu icchini felice: «La sosta non ci a danneggiati» Wabara: «Decisivo il cambio di ritmo » il tecnico: «Dai test sensazioni positive» L’ala: «Sarà importante chiudere bene la stagione» di LEO SPALLUTO
La soddisfazione di Roberto Ricchini, stavolta, è evidente. Sin troppo facile da leggere sul volto. La Gol-db et, stavolta, ha fatto un sol boccone di Umbertide, infliggendo 23 punti di distacco (74-51 il finale) e “vendicando” la sconfitta d’andata mai digerita. Il tecnico rivendica il buon lavoro svolto nel periodo di lunga sosta natalizia. «Non si può che essere contenti -commenta – quando si ha la certezza di aver lavorato bene e i risultati sono confermati dal campo. Già nel corso delle amichevoli dell’ultimo periodo avevo avuto buone sensazioni». Tornare in campo e ritrovare la giusta tensione agonistica era tutt’altro che scontato. Soprattutto dopo aver dovuto allungare la pausa di campionato per il ritiro del Club Atletico Romagna. «Quest’anno – osserva -stiamo vivendo una stagione strana: finora abbiamo giocato solo 12 partite dall’inizio della stagione. Non sono molte quando devi trovare nuovi equilibri come è successo a noi. Né era facile affrontare uno scontro diretto dopo uno stop così lungo: potevamo accumulare tensioni e invece non è successo. La maggior parte delle giocatoci, inoltre, erano abitua- te a giocare ogni tre giorni per affrontare le coppe europee e ad allenarsi un po’ meno. Lo stesso discorso vale anche per me: ma siamo riusciti ad adeguarci ai nuovi ritmi». Contro Umbertìde il Cras ha vissuto una partita “doppia”: totale equilibrio nel primo tempo, dominazione agevole nel secondo. «All’inizio -riflette il coach – abbiamo avuto qualche timore in più derivato dalla sconfitta del girone d’andata, consapevoli della forza delle tre straniere che per loro sono determinanti. Nell’intervallo ho guardato le giocatrici negli occhi e ho detto che era Umbertide che doveva avere paura di noi. E’ stata la scossa giusta: abbiamo iniziato a giocare con sicurezza e intensità e la nostra qualità complessiva è aumentata sensibilmente. Dal -5 di fine secondo quarto siamo passati a un vantaggio superiore ai 20 punti e non abbiamo più mollato». Abiola Wabara sorride: in difesa l’azzurra è stata quasi insuperabile e ha condito la gara con 6 punti preziosi. L’ala-pivot parmense individua il segreto della vittoria del Cras. «Quando siamo rientrate in campo tra il secondo e il terzo quarto – risponde -siamo riuscite a cambiare ritmo, ad essere molto più aggressive in difesa e in attacco. Siamo andate avanti con maggiore convinzione, abbiamo recuperato un sacco di palloni. Tutto è dipeso da noi, l’incontro è stato sempre nelle nostre mani». Wabara guarda al futuro con fiducia: «Siamo in crescita – conclude – e si vede. Umber-tide è sopra di noi in classifica? Preferisco non pensare a questo dato: l’importante è vedere con quale posizione chiudi un campionato e non quella che occupi durante la stagione».
GOLDBET DA APPLAUSI
// 2013 si apre con una bella vittoria su Umbertide, agganciata al 4° posto Il +23 porta la firma di Maiioney (22 punti) e Petronyte (16) Buona prova difensiva DI TUTTA LA SQUADRA di AUTO» SURGELIMI anlonio.bargelloni@corgiorno.il ? Venticinque giorni di so- dimostra sempre più leader, segnando (22 punti con 9/1 da due), rubando palloni, lot-t a n d o su ogni pallone (4 rimbalzi). La seconda mostra nuovi segnali di crescita, accompagnando la solita precisione (si conferma la migliore al tiro da due di tutta la Al, con il 5/6 di ieri) con una maggiore presenza – finalmente – nel pitturato (6 rimbalzi e 3 stoppate). Ma tutta la squadra ha dato dimostrazione di crescita, manifestando buoni meccanismi in difesa, con le belle prove di Siccardi (annullata a lungo Moss con l’aiuto di Grippa) e Wabara (sostanziosa), ma anche fluidità in attacco, con Cohen che ha giocato per la squadra come mai in questa stagione. LA GARA. La partita è subito vivace perché le difese inizialmente concedono molto. Alle penetrazioni centrali delle tre piccole e ai canestri della ben servita Petronyte per la della Gol-dBet (6-2 al 4′ 11-9 all’8′), la squadra umbra risponde con la solita Willis e le giovani Tognalini e Dotto, ultima arrivata per abbassare ulteriormente l’età media (Modica in tribuna verso l’addio?). L’impatto di Antibe dalla panchina è come sempre buono (5 punti) e consente alle rossoblu di chiudere in minimo vantaggio il primo quarto (20-18). Nel secondo periodo la difesa ospite sale di intensità, mandando in confusione le crassine. Ricchini si affida a Gatti ma senza risultati, il primo canestro arriva al 15′ (gioco da te punti di Petronyte), ma nel frattempo si sblocca dall’altra parte Moss (6 punti) che fa salire le sue a +5 con il break di 10-3 (23-28 al 16′). Il tecnico alessandrino per rianimare la squadra opera un inconsueto triplo cambio che dà i suoi effetti: la squadra si scuote dal torpore, rinserra le fila in difesa, ritrova i canestri, dall’altra parte Umbertide compie tre “passi” di fila e il controbreak è servito: 8-0 con due canestri “americani” di Mahoney in arresto e tiro. Nella ripresa Serventi si becca la tegola del terzo fallo fischiato a Halman e tenta la carta della zona, ma il Cras ha ormai assunto il controllo delle operazioni. Megan Mahoney prosegue il suo show rubando due palloni e trasformandoli in canestri, Petronyte domina l’area anche a rimbalzo e ne esce fuori un parzialone di 25-6 che vale come una condanna definitiva per Um- bertide. La GoldBet e tiene a mantenere un vantaggio cospicuo anche per ribaltare il -10 dell’andata e nell’ultimo parziale l’intensità non cala. Giauro mette la sua firma (7 punti nel quarto), Mahoney piazza la tripla (l’unica della gara per il Cras) per sigillare la sua gara e si va agli spogliatoi con una certezza rafforzata: la corsa verso quel secondo posto finale che varrebbe il ruolo di squadra anti-Schio vedrò anche il Cras protagonista. i palloni recuperati in totale dalla difesa rossoblu la percentuale al tiro da due di Petronyte, con 5/6,
GOLDBET, UNA PETRONYTE COME ARMA
La pivot in evidenza nel successo su Umbertide LEO SPALLUTO Il sorriso non manca mai. Neppure a fine partita, quando l’adrenalina e la fatica del match appena terminato lasciano il segno su volto e pensieri. Ma Gintare Petronyte non ne risente: si accomoda in sala stampa di fronte ai giornalisti e inizia a parlare. Con la serenità di chi, ad appena 23 anni, ha già girato il mondo. Con le stimmate dell’enfant prodige: a 18 anni ha disputato con la maglia della Lituania gli Europei targati Italia, a 20 ha affrontato il campionato turco con la canotta del Ga-latasaray. In estate la Goldbct l’ha riportata nel Belpaese: scommettendo sulle qualità di una giocatrice che prometteva sfracelli ma che non aveva trovato, finora, l’ambiente giusto per esprimersi. A metà stagione l’idea appare vincente: il colosso lituano (è alta 1.95) sembra sempre più a suo agio nei meccanismi tattici di Roberto Ricchini. Sempre più sicura, affidabile, determinata: i numeri parlano per lei. Contro Umbertide, una delle formazioni più quotate del torneo, Petronyte non ha sbagliato un colpo o quasi: 16 punti nel carniere, 100% nei tiri liberi (6 su 6), 5 su 6 nel tiro da due, 6 rimbalzi. Difficile chiedere di più. La lunga sosta natalizia poteva rappresentare una minaccia. E invece il Cras ha ritrovato subito la strada maestra: grinta, coraggio e brillantezza per sconfiggere le umbre. «Non giocavamo da tanto tempo – ammette il centro di Panevezys – abbiamo avuto una pausa sin troppo lunga. Ma sapevamo di «A Taranto STO BENE: PUNTIAMO A VINCERE» dover affrontare una gara molto importante: Umbertide ci aveva battuto nella sfida d’andata. Proprio per questo siamo scese in campo con la giusta iena e con determinazione: nel primo tempo la partita si è mantenuta in equilibrio. Poi, nell’intervallo, Ricchini ci ha chiesto di essere più “cattive” e determinate: siamo tornate in campo e abbiamo iniziato a combattere con il piglio delle guerriere. Abbiamo lottato e abbiamo giocato “insieme”: è stata la chiave del successo». Tutto ha funzionato alla perfezione. A partire dalla difesa, da sempre uno degli elementi di forza del Cras: «Abbiamo avuto due settimane di tempo per preparare il confronto – evidenzia la giocatrice rossoblu – Conoscevamo alla perfezione le nostre avversarie e siamo state attente ad applicare i dettami del nostro coach. L’efficacia in difesa è stata fondamentale: sono soddisfatta, abbiamo giocato ad alti livelli». Inevitabile un bilancio di metà stagione. Non era facile calarsi in una realtà rivoluzionata sul mercato chiamata GoldBet: ma Cintare si sente… a casa. «Ho una fortuna -svela – : di Taranto mi piace tutto, non ho davvero nulla di cui lamentarmi. Sono contenta di giocare nel Cras, mi trovo bene, ma non penso ad obiettivi personali, cerco di fare il meglio possibile per la mia squadra e per le compagne per cercare dì cogliere gli obiettivi che ci siamo prefissate: siamo ancora in costruzione ma puntiamo in alto, pronte ad affrontare ogni partita per vincere e per lottare per lo scudetto». Il libro dei desideri è facile da consultare: il sorriso di Petronyte vale più di mille parole.
GOLDBET, MIRA PREZIOSA
Mira preziosa Cinque attaccanti tra le prime 6 dell’Ai Petronyte: «Bel gruppo» ANOELO LORETO ” Una bella GoldBet, una prova di forza in uno scontro diretto, una squadra che cresce e una classifica che migliora con l’attuale quarto posto a 4 punti dalla vetta. Il 74-51 di domenica sera al Pa-laMazzola su Umbertide (ribaltato il -10 dell’andata) con una super seconda parte di gara è quanto di meglio si potesse chiedere alle rossoblu che tornavano a giocare una partita ufficiale dopo 25 giorni, tra pausa natalizia e turno di riposo. Quello che è arrivato è un segnale forte per tutto il campionato. PEIiONYTE; «STIAMO CRESCENDO» – Che la lontananza dalle gare ufficiali potesse creare qualche nervosismo lo aveva ammesso il coach Roberto Ric-chini a fine gara. Ne ha parlato anche Cintare Petronyte. «Era molto che non giocavamo – ricorda il pivot lituano che ha segnato 16 punti con l’83% da 2 -, abbiamo avuto una pausa forse troppo lunga. Ma siamo tornate in campo con la giusta grinta in quanto sapevamo che era una partita importante anche per la sconfitta dell’andata. Abbiamo avuto due settimane per preparare la partita, abbiamo di conseguenza eseguito il gioco che il coach ci ha ordinato. Siamo state attente in difesa e di questo sono contenta». Un match iniziato punto a punto ma poi cambiato radicalmente dopo l’intervallo, con un super terzo quarto della GoldBet Taranto. «Durante la pausa – svela la 23enne di Panevezys – il nostro allenatore ci ha chiesto di essere più serie e combattive, così siamo entrate in campo come vere guerriere e abbiamo ripreso a giocare d’assieme. Questa è stata la chiave che ha cambiato la partita». Anche se una piccola amarezza resta: «Contro Umbertide è una vittoria importante che fa bene da un lato ma che dall’altro fa dispiacere per il fatto che a disputare la Coppa Italia saranno loro e non noi. Pensiamo allo scudetto, è quello a cui dobbiamo mirare. Ci fa bene pensare di aver battuto una squadra così forte». Petronyte parla anche di sé e di questa sua prima stagione in Italia. «Mi piace tutto qui a Taranto, – dice – mi trovo bene nella squadra. Ma non penso troppo ai miei obiettivi personali quanto a quelli del gruppo. Siamo una squadra ancora in costruzione, il gruppo è nuovo, ma stiamo imparando a conoscerci sempre più. Ora stiamo bene anche fisicamente e affrontiamo ogni partita per vincerla, pensando in positivo» -Le statistiche dopo la seconda di ritorno mostrano un dato a dir poco clamoroso: cinque delle migliori sei tiratoci di tutta l’Ai sono della GoldBet Taranto. Podio completo nella percentuale del tiro da 2: svetta Petronyte col 66.7%, seguita da Giauro col 62.5% e poi da Antibe con il 58.7 %. Nel tiro da tre la più precisa del torneo è Spreafico di Lucca col 48.4%. Dietro di lei ci sono subito Gatti col 48.1% e Cohen col 46.1%. Petronyte è anche la migliore realizzatrice rossoblu con una media di 12.9 punti a partita (decima totale).
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
TARANTO ANNICHILISCE UMBERTIDE
LA COLDBET SI PRESENTA TRASFORMATA DOPO LA PAUSA:
La premiata ditta Mahoney-Petronyte sigla il netto successo sulle forti rivali umbre . ” TARANTO. La vera GoldBet potrebbe essere nata ieri. Dopo la rivoluzione estiva ed un’andata utile al rodaggio, la formazione di Ricchini (senza Zanoni, ma con una Grippa in più) getta al tappeto Umbertide, diretta concorrente del quarto posto. Il -10 dell’andata viene ribaltato con una prova di forza, che è scritta nel parziale fatto di tattica e grinta pari a 48-20 degli ultimi 25′ minuti del match. Eppure il primo sole della sfida aveva emanato equilibrio. L’effetto è il minimo vantaggio delle rossoblu a fine primo parziale. Ma alla ripresa dei giochi Taranto si presenta diversa. La formazione di Ricchini compie pasticci in attacco e Umbertide, che nel frattempo alza il baricentro difensivo, ne approfitta. La mano calda di Moss alza improvvisamente le quotazioni del gruppo umbro: 10-3 e +5 al 15′. Il momento è critico ed in «soccorso» delle joniche viene un timeout ordinato da Serventi. La pausa di riflessione, infatti, carica più Taranto che Umbertide. La reazione è immediata, segnata dalla «ditta» chirurgica formata per l’occasione da Mahoney (guardia-jolly: recuperi, tiri e rimbalzi) e Petronyte (pivot tattico e produttivo). La coppia mette in pratica il Ricchini-pensiero (pressione e attacco oculato) e cambia il destino del primo tempo: 8-0 e +3 rossoblu. La furia della GoldBet si alimenta nella ripresa. Il segreto sta nel cervello delle joniche. Difesa «colla» (di gruppo, in cui primeggiano Grippa e Wabara, che annullano Moss e Wìllis) e attacco pred- ili pivot Cintare Petronyte io azione contro i’tiiTìbertìde. La lituana è stata ona delle protagoniste del match [foto Todaro] so, che ha in Mahoney e Petronyte perni concreti. Umbertide è annichilito, subisce un break di 33-6 a cavallo tra secondo e terzo atto (15 minuti forsennati), che spinge le campionesse d’Italia sul +22 al 30′. Il vento del match è cambiato. Spira forte sul parquet Taranto, che tocca il suo massimo al 36′: +26. Umbertide si dimena, ma non va oltre il -19, perché la domenica è di quelle toste. Il Cras c’è, è vivo. A livello collettivo ed individuale. Grinta ed estro. Il canestro in stile Nba (penetrazione volante che inganna una difesa intera) dell’israeliana Cohen (+21 e botta sul volto, ma poi rientra minacciosa come prima) è il succo del molto probabile nuovo corso delle cestiste tarantine. Alessandro Salvatore
GOLDBET STRARIPANTE SALTO IN QUARTA POSIZIONE
UMBERTIDE ANNICHILITO Dal-10 dell’andata al +23 di ieri. Per Taranto un successo dal valore doppio. Ricchini: «Prova intensa». Wabara: «Siamo squadra» VINCENTI A sinistra, io azione contro l’Acqua&Sapo-ne Umbertide, il play della GoldBet Giulia Gatti: per Taranto una prestazione gagliarda, che ha fruttato il quarto posto [foto Todaro] Una GoldBet straripante to in quarta posizione Missione compiuta. La GoldBet Taranto piazza una bella vittoria contro Umbertide nella seconda giornata di ritorno, imponendosi 74-51 e quindi ribaltando il -10 dell’andata, un successo che vale così il quarto posto e il rientro a tutti gli effetti nella corsa per le primissime posizioni: la vetta dista ora 4 punti, occupata da Schio che con Parma ha riposato. «Sono contento – commenta a fine match il tecnico Roberto Ricchini – perché in questo periodo abbiamo lavorato bene, le sensazioni nelle amichevoli erano sempre buone. Questo era importante tradurlo in una partita ufficiale e anche scontro diretto di alta classifica. Stiamo giocando poco e questo può far accumulare tensione da parte di qualcuna, io per primo sono abituato a giocare più spesso. Ci stiamo però abituando a questo ritmo e stiamo crescendo». Una gara dai due volti, quella di ieri sera al PalaMazzola: punto a punto prima dell’intervallo, con un Cras padrone del campo nella seconda parte, trascinato dai 22 punti di Mahoney e dai 16 di Pe-tronyte. «Nella prima parte abbiamo avuto paura di loro – ammette il coach -. Ma nella seconda abbiamo dimostrato che se giochiamo con la giusta testa e intensità facciamo molto meglio. È un passo avanti rispetto anche alla vittoria con Lucca. Probabilmente un mese fa la stessa situazione di oggi ci avrebbe fatto scendere ancora di più dopo i primi due quarti, invece abbiamo chiuso avanti di 23». Il successo è netto ma frutto anche di forti motivazioni, come ricorda Ricchini: «La sconfitta dell’andata che ci è rimasta dentro, così come ricordavamo ancora il forse troppo festeggiare di Umbertide dopo quella vittoria. Siamo poi in un campionato in cui non si può sbagliare: la sconfitta con Parma ci ha fatti passare da essere possibili secondi a quinti. Ora tutti gli scontri diretti saranno decisivi per la classifica. Quan- do bisogna vincere per forza, lo si fa e lo si fa anche perentoriamente come noi oggi, questo è un segno di maturità». Soddisfatta a fine match anche Abiola Wabara, che ha fatto la sua parte con 6 punti e 3 rimbalzi: «Abbiamo cambiato il ritmo a metà gara, facendo crescere l’aggressività in difesa. Abbiamo rubato molti palloni e siamo state tutte attente ad aiutarci a vicenda. Cosa che non avevamo fatto nella prima parte, quando eravamo titubanti e contratti. Dalla metà della partita abbiamo smesso di avere paura di loro». Dal pivot della Nazionale parole ottimiste anche per la situazione generale del Cras: «Siamo in crescita e sono sicura che riusciremo a rimediare agli errori fatti nella prima parte di campionato. Sappiamo ad esempio che siamo più forti di Umbertide. L’importante è come il campionato lo finisci e non come lo inizi. Direi che da uno a dieci, siamo a 6.5-7. Stiamo bene anche fisicamente – conclude – merito del nostro preparatore».
QUOTIDIANO DI PUGLIA(TA)
UNA SUPER GOLDBET TRAVOLGE UMBERTIDE
Al Palamazzola il Cras “vendica” il ko dell’andata superando con un nettissimo 74-51 le umbre Una super GoldBet travolge Umbertìde La GoldBet riscatta il -10 patito all’andata e giganteggia contro Umbertide, rifilando alle umbre uno scarto di 23 punti (74-51). Dopo un avvio equilibrato, il Cras ha preso progressivamente il sopravvento, sospinto da una Mahoney sontuosa, autrice di 22 punti. Soddisfatto alla fine il coach Roberto Ricchini: «Sì, adesso siamo sulla strada giusta». Un time out della Goldbet ieri durante la aara contro Umbertide Una fantaMahoney fa volare la GoldBet Contro Umbertide prova super dell’americana ma ora tutta la squadra appare in crescita di Francesca CIURA I1 match delle conferme è arrivato. La netta vittoria conseguita su Umbertide mette il sigillo al momento positivo, di crescita, della squadra. Già l’ultima di andata contro Lucca aveva evidenziato un cambio di rotta, ma ieri contro Umbertide, la Goldbet ha decisamente dimostrato che quello che accadde all’andata, in Umbria, fu frutto di una mancata amalgama e di una coralità di gioco che col tempo il Cras ha costruito. Umbertide era tuttavia un ostacolo alto da superare soprattutto sotto il profilo psicologico determinato prevalentemente da una stosta fin troppo lunga dalle feste natalizie. Ma la Goldbet, riesce a trovare, ancora una volta, nelle avversità, la spinta per far bene. Avvio equilibrato ed aggressivo da ambo le squadre. Ric-chini sceglie un quintetto “diverso” con Siccardi e Waba-ra subito in campo. Le umbre rispondono con Gorini, Tognali-ni, Halman, Willis e Moss. Sblocca subito il tabellone Halman che supera senza difficoltà Petronyte. Taranto si stringe in difesa e prova a forzare in attacco con Cohen che però non trova la conclusione. Sarà Siccardi, brava a beffale Moss, a segnare il canestro della parità. Umbertide non perde smalto anzi prova con Willis a dare forza e sostanza. Taranto intanto incalza: lo fa con Cohen e Mahoney. Pronti via e la Goldbet piazza un mini break che costringe il tecnico di Umbertide a correre ai ripari (6-2) con Dotto che si rivela un’arma micidiale anche dalla distanza. Taranto subisce lievemente il cambio tattico (8-9) ma trova in Mahoney e nella difesa asfissiante di Wabara i propri terminali offensivi e difensivi di spicco (13-12). La gara si infiamma con continui botta e risposta soprattutto nell’alea pitturata dove Wabara riesce a rimediare un fallo che porterà la Goldbet avanti (15-14). Si fa strada intanto Crippa (in panca una buona Siccardi) deputata a tenere sotto stretta osservazione la pericolosa Moss. Antibe intanto sfodera il meglio di sé, difesa aggressiva ed attacco ficcante (18-16). A pochi secondi dalla fine della prima frazione Cohen segna il +2 (20-18). Nella ripresa Ricchini affida la regia a Gatti a cui a dare man forte c’è Cohen. Sotto canestro Antibe e Giauro, Crippa esterna. Ma le ospiti spingono sull’acceleratore e con la solita Willis rimediano un gioco da tre punti (20-21). Goldbet all’attacco ma Umbertide, pur chiudendo tutte le linee di passaggio, non riesca finalizzare il proprio gioco trovando di fronte la difesa arcigna delle rossoblu. Ciononostante le umbre riescono, dalla lunetta ad allungare lievemente il passo (20-23). Ma un fallo su Petronyte dopo il canestro segnato riporta le due squadre in parità (23-23). Ma un’indeci- sione d’attacco di Petronyte consente a Moss di arpionare il pallone del + 5 per Umbertide (23-28). Ricchini chiama timeout. Al rientro in campo Petronyte subisce fallo e per lei tiri dalla lunetta. Cras in recupero con Crippa (27-28). Ma la tripla di Mahoney riporta Taranto avanti (29-28). E a qualche spicciolo dalla fine ancora Mahoney trova il canestro dell’allungo (31-28). Nella ripresa Umbertide insiste fino a quando Halman trova il canestro del – 1. Una super Mahoney risponde ed è ancora vantaggio rossoblu (33-30). Wabara intanto alza la muraglie e trova su assist di Mahoney il +5 e tiro aggiuntivo dalla lunetta (35-30). Sull’ultimo tiro dalla lunetta sbagliato di Cohen Petronyte recupera e segna. Ma una volata in contropiede di Mahoney “brucia” Tognalini eche sul canestro deU’ala rossoblu commette fallo. Cras a + 10 (40-30). Umbertide va in tilt e la Goldbet mette in campo un pressing che non lascia varchi. Ancora Mahoney ruba palla a Cinili e segna (42-30). Ancora Mahoney protagonista su un assist di alta classe di Cohen (44-32).Umbertide perde le staffe e l’aderenza sul match: prova col pressing ma la Goldbet non conosce ostacoli e firma alla fine del terzo quarto, con Antibe, il +22. A 4′ dalla fine la Goldbet è a +23 (66-43). Prova una timida reazione Umbertide ma il finale è inequivocabilmente di marca rossoblu.
RICCHINI COGLIE IL SEGNALE “L’ATTEGGIAMENTO GIUSTO”
Il coach rossoblu soddisfatto soprattutto per la mentalità mostrata dalla sua squadra sul parquet Ricchini coglie il segnale «L’atteggiamento giusto» ” «Una prova che ha messo in luce i progressi della squadra, soprattutto nell’atteggiamento». Così esordisce nel post gara coach Ricchini che fa dell’unità d’intenti, del non arrendersi mai e della sicurezza dei protagonisti il suo credo. Poi è chiaro c’è dell’altro. C’è il duro lavoro, la ricerca certosina dell’errore da evitare, lo studio dell’avversario e della tattica da adottare. La GoldBet, che ha affrontato prima Lucca, poi, a distanza di quasi un mese, Umbertide, ha dimostrato di aver cambiato rotta. Ovvero di aver compreso che solo dentro di sé doveva trovare le risposte che cercava, costruendo nel dialogo a più voci un unico filo conduttore. La nuova squadra rievoca vecchi ricordi quelli legati ad un club che fa delle sconfitte l’arma micidiale per risorgere più forte di prima. Di scontato, in fondo, nel Cras non c’è mai stato nulla, in particolare dai tempi in cui Ricchini si è accomodato sulla panchina rossoblu. Ma stavolta è diverso, più difficile, determinato da una stagione a 10 squa-drde senza alcuna retrocessione, e con due soste obbligate dalle rinunce di Sesto e Faenza. E forse, chissà, proprio per questo riuscire ad arrivare alla fine, darà maggiore soddisfazione. La straordinarietà di questa squadra, di questo club risiede non solo nella umiltà ma nella moderazione, aspetti che pian piano il gruppo ha interiorizzato, prima di tutto nelle singole individualità, dapprima sbagliando, poi trovando la chiave del dialogo. 11 Cras si è così messo sulla strada giusta, cam- biando approccio e atteggiamento. Operazione centrata? Difficile stabilirlo, perché è presto per tirare le somme. Ma il “ventello” (ed anche più) rifilato ad Umbertide, non solo ribalta di gran lunga il risultato dell’andata, ma evidenzia lo stato di crescita e di qualità di un grappo decisamente eterogeneo. «Una vittoria che fa bene – continua Ricchini – in primo luogo perché dà ossigeno alla classifica, ma soprattutto perché costituisce un segnale, per la qualità e soprattutto per la mentalità. La strada tuttavia è lunga da percorrere e se vorremo arrivare fino in fondo dovremo proseguire il nostro lavoro indirizzando le nostre forze ed i nostri pensieri solo al duro lavoro in palestra». F.Ciu. Qui sopra il coach Roberto Ricchini: il suo lavoro comincia a dare frutti. A sinistra un duello tra Cinili e Siccardi (Foto Studio Ingenito) FIDUCIA «Prova confortante ma c’è da lavorare» LA GIORNATA ” Risultati (2a di ritorno): Lucca-Priolo 83-58; Chieti-Cagliari 85-71; Pozzuoli-Orvieto 63-54; GoldBet Taranto-Umbertide 74-51. Hanno riposato: Parma e Schio. Classifica: Schio 18; Parma 16; Lucca 16; GoldBet Taranto 14; Umbertide 14; Chieti 8; Priolo 6; Orvieto 6; Pozzuoli 6; Cagliari 2. Prossimo turno (3a di ritorno): Schio-Parma; Priolo-Pozzuoli; Orvieto-GoldBet Taranto; Cagliari-Lecca. Riposano: Umbertide e Chieti.