
UN OCCHIO SUL CAMPIONATO
L’Acqua&Sapone torna da Pozzuoli con tanta soddisfazioni e qualche dubbio. Soddisfazione per i due punti conquistati in terra puteolana, che solo sulla carta erano scontati, ma passati attraverso l’orgoglio della squadra di casa che ha sfoderato una prova tutta grinta e coraggio con una Kalana Greene formato WNBA,soddisfazione per la prima vittoria in trasferta del girone di ritorno e per le nuove rotazione che hanno incluso il neo acquisto Dotto. I dubbi si riferiscono non tanto alla partita, ma alla prestazione in vista della trasferta di Taranto, basterà giocare a questi livelli per contrastare la squadra pugliese? In proposito faremo rispondere a Moss che con un intervista rilasciata al “Corrire dell’Umbria” prima della partita fotografa bene, secondo noi, la situazione della squadra di Lollo Serventi……….Moss mette tutti in guardia. “Ogni partita fuori casa è veramente
difficile. Pozzuoli ha delle giocatrici di talento e delle buone tiratrici. Non
sarà la stessa gara della andata, ma se noi manteniamo la nostra identità di
squadra, penso che potremmo vincere. La nostra stagione fino a questo momento è
stata molto interessante, ma non ci siamo espresse al nostro massimo.
Abbiamo alcune cose da migliorare per competere ad alti livelli. Abbiamo alle
spalle una grande società e questo è importante per iniziare il 2013 con
energia ed entusiasmo. Io vorrei diventare una compagna di squadra migliore, una
giocatrice leader, accogliendo meglio le critiche che possono venire
dalle compagne e dal coach”.
Ad Orvieto non riesce di bissare il successo dell’Opening day eppure la partita sembrava esserne la fotocopia, con Parma che faceva da lepre e le umbre a mordergli le caviglie, ma sul più bello la Ceprini si spegneva di botto e lasciava via libera a Zara e compagne che dilagavano ma solo nel finale. Sconfitta che era pronosticabile ma per come è venuta lascia l’amaro in bocca, come fa notare Egidi il factotum della Ceprini che ora si vede risucchiata in classifica( anche per la defezione di Faenza) all’ottavo posto, ultimo disponibile per i play off, che sarebbero un risultato straordinario per la prima partecipazione al campionato della massima serie.
Risorge Priolo e con una sola vittoria si porta in sesta posizione della classifica provvisoria e non è tutto, perchè dalla prossima partita potrà schierare anche l’esperto centro serbo Radunovic al posto della giovane ma poco efficace Giorgieva, cosi’ da recitare il ruolo di “mina vagante” che tanto piace alla società siciliana. Da notare ancora una strepitosa prova di Valentina Donvito, oramai una certezza in doppia cifra. Chieti ha fatto tutto quello che poteva fare, cedendo solo nel quarto finale, le sue bocche da fuoco hanno finito tutte in doppia cifra, con l’aggiunta di una ritrovata Silva, ma non è bastato per portare a casa i due punti, poco male la squadra ha dato tutto e coach Caboni può essere moderatamente soddisfatto.
Il big match è andato a Schio, anche se a fatica, la squadra scledenze ce la messa tutta per perderlo, senza tre pedine fondamentali, Sottana, Macchi e McCray e con Godin acciaccata ma soprattutto con nessuna delle altre giocatrici particolarmente in evidenza se si tolgono gli ultimi minuti proprio della francese. Gli è bastato mettere in campo solo grinta e solo in difesa, per portare a casa una vittoria fondamentale per il primato in classifica. Lucca non si dispera pubblicamente per la sconfitta, ma credo che, sia nella prima partita che ieri sera, abbia avuto la possibilità e la fortuna non sfruttata di battere Schio in formazione ridotta, ma soprattutto sarà venuto in mente ai dirigenti e a coach Diamanti che con il carattere e la formazione dell’anno passato sarebbe stati due successi sicuri. Questa mia ipotesi( sicuramente fantasiosa) sta a significare che ancora Lucca è incompiuta o meglio non ha il passo arcigno che l’ha contraddistinta in questi anni e i buoni risultati in classifica non accontenteranno Diamanti sempre severo, con la squadra e con il suo lavoro. Invece dove Lucca ha vinto alla grande è nell’affluenza straordinaria di pubblico e quindi all’interesse che la società toscana ha saputo creare in questi anni intorno alla squadra ed al basket femminile da prendere in esempio da tanti altri club.