
UN OCCHIO SUL CAMPIONATO
Non riesce all’Acqua&Sapone espugnare Parma e ottenere matematicamente il terzo posto. Le Umbertidesi tengono testa a Battisodo e compagne per i primi due quarti per poi sfoderare il solito terzo quarto da trasferta dove lasciano scappare l’avversario a +7, ma diversamente dal solito le umbre non solo recuperano ma si portano sul +3 ed hanno 4 possibilità consecutive di allungare definitivamente, che però non sfruttano concedendo il ritorno di Parma, trascinata dal trio Harmon/Battisodo/Kireta, che vince sul filo di lana. Nulla di drammatico, ma resta il rammarico di non aver sfruttato un occasione d’oro. Da sottolineare la prova incolore di Francesca Modica, anche in cabina di regia siamo stati carenti ma li c’è la scusante dell’età e della personalità che verrà giustamente valutata a fine anno.
Questa volta il Club Atletico Romagna sfiora soltanto l’impresa, rincorre fino alla fine le abruzzesi, ma al suono della sirena solo un punto le dividerà dalla vittoria. Le romagnole, in piena emergenza e giocando in 6, escono dallo scontro salvezza con onore ma con le ossa a pezzi in considerazione del futuro, che i loro mezzi di informazione dicono essere molto scuro, quindi è d’obbligo un augurio di cuore a Rossi e alle sue ragazze di un pronto riscatto. Chieti, quindi vince con una Sepulveda in grande spolvero confermando quello che di buono aveva fatto vedere ad Umbertide.
Umiliante sconfitta casalinga di Pozzuoli, sempre più in crisi, e che non vede soluzioni immediate di recupero. Nonostante un Taranto rimaneggiato per le assenze di Siccardi e Zanoni, le puteolane non solo non approfittano della situazione, ma mettono le pugliesi in grado di riscattare la sconfitta interna di domenica, con 5 giocatrici in doppia cifra. Ancora opaca la prova del nuovo acquisto Kalana Greene.
Non bastano 21 punti della ex Hampton alla Ceprini per battere Lucca, bene le ragazze di Bondi, pur avendo ancora giocatrici in precarie condizioni fisiche, che cedono solo nel terzo quarto, ad una formazione toscana che ha stentato più del previsto visto la posizione in classifica e i proclami della stampa locale. A questo punto del campionato le toscane, in formazione completa, dovrebbero avere già un identità precisa ed invece stentano ad imporre il proprio gioco, ma se poi la vittoria viene lo stesso è giusto pensare in grande per una squadra che è sola al secondo posto con la possibilità di affiancare Schio a fine del girone di andata.
Ora Schio ha la certezza matematica di essere Campione d’inverno,battuta Cagliari anche se Lucca espugnasse, mercoledì prossimo, il campo di Taranto, l’affiancherebbe solamente con lo scontro diretto che pende dalla parte delle scledensi. Il primo posto non farebbe notizia ma le disavventure delle venete(McGrey, non tesserata, la “strana” prolungata assenza di Macchi, gli infortuni di Wambe prima e di Sottana e Godin dopo) considerando anche l’ Eurolega, hanno dato di fatto una possibilità, sfruttata solo da Parma, alle avversarie di turno. Non immaginiamo a roster completo chi possa contrastarla, anche se alla prima di ritornata a Lucca le ragazze di Coach Lasi si dovranno trovare pronte per un match che vale il primo posto assoluto per la griglia dei play off. Cattive notizie per l’Acqua&Sapone, perchè Cagliari, prossima avversaria delle Umbre si è risvegliato proprio contro Schio, invertendo la rotta che le vedeva sempre soccombere con ampio margine. Domenica se la sono giocata alla pari, rischiando anche la vittoria finale. Quindi Mercoledì prossimo alle 20,30 al Palamorandi ci si giocherà una fetta di stagione, l’ingresso alla Final four di Coppa Italia, si dovrà sconfiggere le sarde per non dipendere dal risultato di Taranto e andare cosi’ in vacanza con un altro regalo sotto l’albero fatto ai propri tifosi.