
DICONO DI NOI
DAL CORRIERE DELL’UMBRIA
LE UMBRE RESTANO A SECCO
Le umbre restano a secco Acqua&Sapone giù a Panna, Ceprini ko a Lucca ? Giornata davvero amara per le umbre di Al femminile di basket. L’Acqua&Sapone Umbertide perde in volata il big match della decima giornata che valeva il terzo posto e la qualificazione anticipata di una giornata alla Final Four. Serventi recrimina per qualche errore di troppo e per l’arbitraggio. La Ceprini lotta, ma gli manca il guizzo per chiudere a suo favore il match in casa della seconda classe Lucca. Mercoledì si torna in campo. A Umbertide c’è Cagliari a Porano arriva Chieti. A1 femminile Parma vince il big match in volata. Serventi: “Ci abbiamo messo del nostro, ma alcuni fischi ci hanno penalizzato troppo” Acqua&Sapone, sfuma il terzo posto Ora Umbertide deve battere Cagliari mercoledì in casa per centrare la Final Four di Coppa Italia “Dopo l’espulsione di Procaccini è cambiato il metro di giudizio arbitrale”
PARMA Le situazioni decisive sono regolarmente anticipate dall’espressione proverbiale “o la va, o la spacca” e, purtroppo, per le ragazze di Serventi, l’incontro con il Lavezzini Parma ha scelto la seconda opzione. Non è andata in porto l’operazione messa in atto dalle um-bertidesi che si sarebbe tradotta, con la vittoria di questa giornata, nell’immediato accesso alle final four di Coppa Italia. Schio, al piano più alto della classifica, risultava già qualificata, cosi come Lucca, dopo la vittoria con Orvieto e rincontro Lavezzini- Acqua & Sapone ha fatto da portavoce circa il terzo nome da aggiungere alla lista: Parma. Quaranta minuti da cardiopalma, in cui l’intervallo ha ribaltato le sorti dell’incontro; i primi due quarti sono stati condotti da Cinili e compagne, grazie alla specialità “palleggio, arresto e tiro” di Moss e la precisione di Wìllis. Il primo time-out, che va a disturbare il ritmo di gio- co, viene chiamato dopo 8 minuti di pallacanestro ininterrotti, a testimonia della continuità che ha assunto la partita. La formazione umbertide-se, dopo aver trovato la via del canestro, chiude con un vantaggio di +8 il primo periodo e il vantaggio subisce compressioni e dilatazioni, per poi arrestarsi ad un +6 con la sirena dell’intervallo. (33-27). Match sospeso anche per la rottura del tabellone segnapunti alla fine del primo quarto, ma poi si è rimediato col conteggio manuale. Insomma è successo di tutto. “Siamo partiti bene e abbiamo retto in difesa – com menta coach Serventi – accompagnando a ciò delle buone scelte d’attacco nei primi due quarti. Il calo eccessivo c’è stato nel terzo periodo; siamo passati da buone a cattive scelte in attacco. Troppe soluzioni affrettate e individuali Devo dire che abbiamo perso una partita che potevamo vincere, giocando male alcune palle nei momenti importanti. Ci abbiamo messo del nostro, ma devo anche dire che dopo l’espulsione di Procaccini, l’arbitraggio è cambiato e non mi è piaciuto. Non c’è stato lo stesso metro e alcuni fischi ci hanno penalizzato”. A tal proposito, anche i tifosi, una settantina al seguito, non hanno gradito l’arbitraggio. La formazione di casa è effettivamente usci- ta dagli spogliatoi, dopo la pausa, con una grinta e una tenacia che hanno fatto da motivi conduttori negli ultimi periodi. La concretezza nel punteggio è stata gestita bene da Kireta, che chiude l’incontro con 14 punti e apre invece lo scontro con Willis e Hal-man sotto canestro e da Batti-sodo, che affianca Francesca Zara nella regia, sostituendola anche con una maturata freddezza. Sale la posta in palio in questa giornata e con questa sale anche la tensione, che conduce ad un conflitto di nervi tra le due formazioni: la Lavezzini riporta come ferite ben tre falli tecnici fischiati a sfavore (due alla panchina ed uno a carico di Kireta), seguiti dall’espulsione di coach Procaccini. Il momento della “mano calda” di Harmon aveva trascinato Parma al sorpasso ma, con i quattro liberi (pena dei falli tecnici), messi a segno da Zohnova, Acqua & Sapone torna in vantaggio 52-55. Il secondo tempo avanza senza un attimo di respiro, la partita assume connotati sempre più fisici. Negli ultimissimi minu-ti si apre la sfida dalla lunetta, dove Moss mette a segno 4 dei 5 liberi a disposizione, lasciando la palla decisiva (del possibile pareggio e supplementare) al gioco, ma manca il tiro dalla lunga proprio sulla sirena. “Dobbiamo recuperare energie fisiche e nervose per la gara decisiva di mercoledì con Cagliari, da non sottovalutare. Per noi è importante centrare la terza Final Four di seguito”. Mercoledì l’Acqua & Sapone si giocherà così un’altra bella pagina di storia. 4 Francesca Maria Scarponi Play Elisa Buccianli è al primo anno con la casacca di Umbertide PARMA-PFU 64-61 PARMA: Battisodo 16, Franchini 5, Montanari ne, Corbani 1, Zara 6, Slavcheva 7, Harmon 11 Fatadey, Ajdukovic 4, Kireta 14. Ali. Procaccini ACQUA&SAPONE: Buccianti 2, Gorini, Cinili 9 Modica, Tognalini, Dell’Olio ne Halman 8, Willis 12, Moss 19. Zohnova 11. Ali. Serventi ARBITRI: Tomasoni di Varese e Pansecchi di Pavia FINALE: 64-61 (14-22,13-11, 25-12,12-16) I NUMERI PARMA: td2 20/39, 51%; tc!3 2/10, 20%; ti 18/31,58%; ro 7; rd 36; stri 1, pr 14; pp 15; ass 9; fc 21 ; fB 28. ACQUA&SAPONE: tcl2 20/58 34%; td3 2/8, 25%; tj 15/20, 75; ro 11 ; rd 23; std 0; sts 1 ; pr 15: pp 15;fc26:ls21.
DAL GIORNALWE DELL’UMBRIA
TRASFERTE AMARE. UMBERTIDE GIÙ A PARMA. ORVIETO PERDE A LUCCA
Basket Trasferte amare Umbertide giù a Parma Orvieto perde a Lucca Umbertide va giù a Parma Basket Al femminile – Non bastano i 19 punti di Moss Ma le Final Four di Coppa sono ancora a portata Parma-Umbertide 64-61 (14-22,27-33,52-45,64-61) LAVEZZINI PARMA: Battiso-do 16, Franchini 5, Montanari ne, Corbani 1, Zara 6, Slavcheva 7, Har-mon 11, Fatadey ne, Ajdukovic 4, Kireta 14. Ali: Procaccini. ACQUA&SAPONE UMBERTIDE: Buccianti 2, Gorini, Cinili 9, Modica, Tognalini, Dell’Olio ne, Halman 8, Willis 12, Moss 19, Zohnova 11. Ali: Serventi. ARBITRI: Tomasoni e Pansec-chi. A LUANA PIOPPI PARMA – Sconfitta di misura per l’Acqua&Sapone Umbertide che scende dalla terza alla quarta posizione, portandosi a pari punteggio con Taranto. Un ko, incassato sul campo del Parma per 64-61, che però non fa sfumare i sogni di Final Four. Le umbre, infatti, se vinceran- no mercoledì prossimo contro il Cus Cagliari avranno conquistato matematicamente l’accesso per la Coppa Italia grazie al successo riportato nello scontro diretto contro Taranto. Decisivi i tre canestri messi a segno nell’ultimo minuto da Battisodo e Kireta, a cui ha provato a rispondere Moss per Umbertide. Troppo poco per poter ribaltare il risultato finale di una partita che comunque è stata molto equilibrata e combattuta con Umbertide che aveva provato a scappar via nei primi due quarti. In più fasi di gioco, infatti, le due squadre si sono trovate in perfetta parità, come al 25′ quando erano 42-42, o distaccate per un solo punto, come al 38′ sul 58-57. Umbertide, nel complesso, è stata più precisa nei tiri liberi con il 75% (15/20) di quelli messi a canestro, contro il 58,1% (18/31) di Parma, e in quelli da tre punti con il 25% (2/8), contro il 20% (2/10) delle avversarie. È andata meno bene in quelli da due con il 34,5% (20/58) contro il 51,3% (20/39) delle padrone di casa. La migliore in campo è stata l’americana DAndra Yvette Moss, per lei 19 punti realizzati in 3 9 minuti di gioco. Per Parma, invece, grande protagonista Valeria Battisodo, il playmaker che ha giocato ad Umbertide nella stagione 2008/09, con 16 in 27 ‘. ! ; > F r} i ì Ancora super D’Andra Yvette Moss è stata la miglior realizzatrice dlela partita con 19 punti
IL MESSAGGERO UMBRIA”
ACQUA&SAPONE PERDE A PARMA NEL FINALE
EROE A PARMA NEL FINALE Sconfitta maturata, nelle battute finali dalla Acqua&Sapone Umbertide. La squadra di Serventi nello scontro diretto con la Lavezzini Parma ha perso 64-61. Per Umbertide bella prova di Moss e Willis, rispettivamente con 19 e 12 punti. Le giocate delle due non sono bastate a fermare la corazzata Parma che, trascinata da Battisodo (16 punti) ha saputo concretizzare nel finale
GAZZETTA DI PARMA
LAVEZZINI TERNO
Basket terzo Battendo 64-61 Umbertide Lavezzini è salito al terzo posto e va alla Final Four di Coppa Italia ft Basket o Serie Al femminile Lavezzini vittoria ottenuta con il cuore Match giocato sui nervi, espulso Procaccini ma la Final Four di Coppa Italia è in tasca Roberto Lurisi Il Con la forza dei nervi e tanto cuore il Lavezzini sconfigge Umbertide (64-61 il punteggio), si assesta al terzo posto in solitudine nella classifica del campionato di basket femminile e soprattutto acquisisce il diritto di disputare la Final Four di Coppa Italia (in programma l’8 ed il 9 marzo 2013). Un traguardo prestigioso che ricolloca Parma nell’elite della pallacanestro italiana, ma siccome mancano più di due mesi all’evento e ci sarà tutto il tempo per pensarci (l’avversario in semifinale sarà la bestia nera Lucca), è viceversa giusto fermarsi all’esaltante lettura dell’attuale graduatoria di Al. Le gialloblù sono alle spalle proprio di Schio e Lucca e con un ruolino di marcia importante di 7 vittorie e 2 sole sconfitte. Intanto non bisognerà mollare la presa mercoledì nell’ultima di andata a Priolo, non dimenticando che nel girone di ritorno le ragazze di Procaccini affronteranno soltanto quattro trasferte. Un vantaggio da sfruttare. Si diceva di una vittoria costruita sulle energie nervose. Nervi che ieri hanno rischiato di saltare per colpa di un arbitraggio pessimo, tanto è vero che Parma si è vista fischiare tre tecnici: uno a Kireta e due a coach Procaccini, espulso proprio sul secondo a 5′ dalla fine. E chissà perchè, come per magia, gli arbitri che fino a quel punto avevano penalizzato il Lavezzini, permettendo per esempio all’ex Halman di «menare» Kireta in tutti i modi, hanno girato il loro metro a favore delle gialloblù. Così Parma che era finita sotto sui 4 liberi assegnati per il tecnico a Kireta e per l’espulsione di Procaccini (52-55 al 35′) è riuscita a risalire, imparando a tirare a sua volta i «liberi». Perchè a fino quel momento il computo parlava di ben 11 errori dalla lunetta (8/19), mentre in quegli ultimi 300 secondi la percentuale è risalita ad un ben più positivo e fondamentale 10/12. Un po’ di tecnica ed intelligenza cestistica si è comunque resa necessaria. Quando è stato possibile Parma è riuscita a giocare bene su Kireta (14 punti e 14 rimbalzi) e soprattutto ha trovato un’immensa Valeria Battisodo che si è spolmonata nell’attaccare sempre la sua avversaria diretta, creandosi spazi, producendo gli scarichi giusti e guadagnando ben 8 falli. I 16 punti conclusivi ed il 26 di valutazione finale la trasformano nell’Mvp della gara. Loro due, insieme al terzo quarto di una stanchissima Harmon (comunque 11 rimbalzi) e alla difesa delle varie Corbani, Franchini, Simeo- nov e ancora di Harmon a limitare la temuta Moss (19 per lei ma anche un misero 4/17 dal campo). Infine la gioia più grande per il vice allenatore Pierangelo Rossi, al debutto in Al nei 5′ decisivi e per le statistiche il coach vincente della sfida. Spiccioli di cronaca con il tabellone se-gnapunti che salta e Umbertide avanti nei primi 20′ (27-33), raggiunto al 25′ da un’accelerazione di Harmon (6 di fila per il 42 pari) ad innescare la striscia positiva del +5 al 30′ (50-45). Nell’ultima frazione il Lavezzini mantiene il vantaggio (52-51) fino al doppio tecnico già citato. Reagisce di rabbia, sorpassa una prima volta con Simeonov (56-55), rimette il muso avanti con Battisodo dalla lunetta a l’54 (58-57), gestisce bene il finale, rischiando solo per un assurdo fal- lo fischiato a Franchini su Moss a 12″ (64-59). Tre liberi per l’americana che ne segna 2 (64-61), ma sul rimbalzo offensivo di Umbertide i tre tentativi sbilenchi delle umbre liberano l’urlo di gioia del popolo gialloblù.* Protagonista Battisodo subisce un fallo: per lei 16 punti messi a segno e una gara di qualità. Lavezzini Umbertide Lavezzini: Zara 6 (1/1,1/3), Corbani 1 (0/1), Simeonov 7 (2/2.1/4), Harmon 11 (5/13), Kireta 14 (3/7), Franchini 5 (2/3, 0/2), Battisodo 16 (5/8,0/1), Ajdukovic 4 (2/4), ne Montanari e Fatadey. All.Pro-caccini. Umbertide: Gorini (0/5), Moss 19 (3/12, 1/5), Modica, Willis 12 (5/13), Halman 8 (4/12), Cinili 9 (4/8), Buccianti 2 (1/2, 0/1), Zohnova 11 (3/6,1/2), Tognalini, ne Dell’Olio. AII.Serventi. Arbitri: Tomasoni di Comabbio (Varese), Pansecchi di Pavia. Note: Parziali: 14-22,27-33,50-45. Tiri liberi: Lavezzini 18/31, Umbertide 15/20. Uscite per 5 falli: Cinili al 3917», Simeonov al 39’35», Buccianti al 39’39». Spettatori: 800 circa.
“SONO ORGOGLIOSO DELLA MIA SQUADRA”
Il coach Procaccini: «Non parlo degli arbitri» «Sono orgoglioso della mia squadra» ¦ ¦Pierangelo Rossi lo ammette: «Per i primi 20″ dopo l’espulsione di Procaccini, l’emozione c’era. Poi ho pensato a far mantenere la calma alle ragazze per giocare come avevamo preparato la gara». Una sintesi che si riaggancia alle parole del capo allenatore Mauro Procaccini: «Non parlo degli arbitri, ma so che con quell’espulsione ho arrecato un grave danno e me ne dispiace. Per fortuna ho al fian- co uno staff eccezionale che sa cosa fare e lo fa al meglio». Ma sempre Procaccini ci tiene a rimarcare la forza del gruppo Lavezzini: «Sono orgoglioso di questa squadra composta prima da grandi persone, poi da giocatrici. Un gruppo dal cuore incredibile come è stato nella difficile gara contro Umberti-de». Anche a supportare una condizione fisica che in alcune gio- catrici non è brillantissima: «Ma grazie al lavoro della nostra preparatile atletica Roberta Franchi – spiega – riusciamo sempre a dare tutto. Ripeto è una squadra mentalmente forte, e se perdiamo succede solo perchè gli altri ci sono superiori». Ultima battuta sulla Final Four di Coppa Italia: «E’ una grande gioia, ovvio, la volevamo conquistare con tutte le nostre forze e lo abbiamo dimostrato».* R.L.
L’ACQUA&SAPONE NON CE LA FA
L’Acqua&Sapone non ce la fa . Umbre molto bene nei primi due quarti, poi L’improvvisa frenata
Parma OCCASIONE sprecata per l’Acqua&Sapone Umbertide a Parma nello scontro diretto della decima di Al. Partita dai due volti delle biancazzurre: molto bene nei primi due quarti, con netto vantaggio sul piano del gioco e del punteggio al riposo (27-33). In decisa frenata nelle ultime due frazioni, quando l’ex Battisodo ha praticamente punito ogni errore della squadra di Serventi. Resta il rammarico, dunque,per i punti persi: nel finale la freddezza ha premiato le emiliane. Primi due tempi, come accennato, nel segno di Umbertide. La partenza lampo delle umbre coglie di sorpresa Parma, Pivot dell’Acqua&Sapone Umbertide incapace di frenare Willis, Moss e Cinili. Parma insegue con affanno fino al riposo, aggrappata a qualche conclusione dell’ex Zara ed al peso di Harmon e Kireta. Nei terzo parziale Harmon spinge le ragazze di Procaccini al pareggio, 42-42 al 5′. La tripla Zohnova illude Umbertide, perchè nel finale i’8-0 è di Parma per il 52-45 alla sirena. Sembra finita, ma al rientro il break di 0-10 è dell’Acqua&Sapone con Halman e Zohnova in evidenza, 52-55 al 4′. Fino al 7′ è parità, 57-57, poi Battisodo sale in cattedra e decide la gara: suoi i canestri del 62-57 e del 64-59. Non bastano ad Umbertide le conclusioni di Moss, ultima a mollare, per pareggiare i conti.