UN OCCHIO AL CAMPIONATO
Dopo la quarta giornata di campionato è doveroso ringraziare tutte le società (giocatrici, staff tecnico, ma soprattutto i dirigenti) che hanno allestito dei roster di tutto rispetto, nonostante la crisi, nonostante un campionato zoppo, nonostante la poco considerazione dei media pubblici. A dispetto di tutto questo il campionato che sta venendo fuori è interessante, equilibrato e di tutto rispetto, se si toglie Taranto, che ha ridotto notevolmente il tasso tecnico pur presentandosi con una squadra altamente competitiva, le altre squadre hanno mantenuto roster all’altezza dello scorso torneo se non migliori (Schio, Lucca, Cagliari, Parma, Faenza) e le stesse società che sono approdate alla massime serie (Orvieto, Chieti) già si dimostrano superiori alle due squadre dell’anno passato (Cagliari e Alcamo). Tutto questo per dimostrare che il nostro movimento, tutto, ci crede in questo sport e che i palazzetti pieni confermano, se ce ne fosse bisogno, che il basket femminile “è vivo e lotta insieme a noi”.
Mi sarebbe piaciuto parlare di una splendida giornata di sport vissuta in quel di Porano, ma l’incognita condensa, ha rovinato tutto, lo spettacolo, la tensione, il tifo.
Spiace che gli unici che ci rimetteranno saranno i tifosi accorsi in massa che dovranno ripagare il biglietto d’ingresso se vorranno rivedete la partita, ma spero vivamente che venga trovata una soluzione che garantisca i diritti di chi fa tanti sacrifici solo per un ora e mezzo di amore verso le rispettive squadre.
Chieti fa la voce grossa in casa scledense e per tre quarti le ringhia di brutto, ci vuole il migliore Schio per avere ragione della matricola terribile, buona la prova di Lavander, e bene anche Sconsi in buona ripresa.
Primo acuto di Faenza, ma quanta fatica!, Pozzuoli piano, piano sta diventando un osso duro per tutti e sta facendo dell’imprevedibilità la sua forza migliore.
Faenza con ben 5 giocatrici in doppia cifra e rotazioni ridotte ancor più al lumicino, incamera questi punti che sono oro anche per il morale.
Cagliari cede nel finale, dopo un tempo supplementare, non ha saputo gestire un vantaggio di 6 punti nell’ultimo minuto anche per via di una situazione falli disastrosa, e Zara prima impatta con una tripla e poi fa il canestro della vittoria, come a dire che l’esperienza conte eccome se conta.
Coach Santino Coppa, dovrà portare la squadra in qualche santuario (ce ne sono tanti in Italia e parecchi in Sicilia) visto come sono venute le due ultime sconfitte. Questa volta il giustiziere è stata Giulia Gatti con una tripla dall’angolo, allo scadere, vittoria a Taranto, che è come una multipla bp che quando Cohen non carbura sembra che vada a metano ed in salita, ma la partita l’ha fatta e dominata Priolo che ha trovato nel trio Eric, Cain e udite, udite, Valentina Donvito il suo equilibrio, L’Acqua&Sapone è avvertita domenica prossima si troverà una squadra con zero punti in classifica ma con una ritrovata mentalità aggressiva e tatticamente messa a posto, con molta zona mista e non.
Ultima cosa, ma non per interesse, è la data del recupero della partita di Porano, spero che la federazione lasci carta bianca alle società, il tempo ce ne è di avanzo, e non faccia come l’anno scorso costringendoci ad estenuanti tour de force, se il buon Dio o chi per lui ci ha dato la “Ragione” ci sarà pure un motivo…o no?.