UN “OCCHIO” AL CAMPIONATO – 3
Per il terzo anno consecutivo Umbertide si ritrova da sola in cima alla classifica e questa volta dopo solo tre giornate, l’unica imbattuta del lotto, cosa significa?. Significa che il lavoro svolto nel precampionato paga sempre, che le vittorie portano morale e caricano la squadra e di conseguenza tutto l’ambiente, ma anche che essere ora primi non significa necessariamente che ci si rimanga, che l’eccessivo entusiasmo può portare a prendere sottogamba certe squadre, a cominciare da Orvieto, nostra prossima avversaria; che se arriveranno periodi più problematici, occorrerà che la squadra faccia gruppo insieme all’ambiente che già ama questa squadra, come direbbe Benigni (auguri per i 60 anni) proprio in “maniera fisica, ci vorrebbe fare l’amore”.
E’ proprio questo entusiasmo che ha portato alla vittoria contro il Club Atletico Romagna, oltre che ad una difesa costruita sui cambi sistematici e sugli anticipi, che ha procurato tante palle recuperate e molte sporcate ed in questo humus una come Willis si è autoproclamata regina incontrastata del campo da gioco (bene anche Buccianti che si è fatta trovare pronta quando Gorini si è presa qualche pausa) . In attacco è andata meno bene, abbiamo faticato più che contro Taranto, anche se alla fine i punti su per giù sono gli stessi, ma la manovra è sembrata meno fluida merito anche della coriacea difesa faentina in cui non ha brillato il trio stellare composto da Ress, Crippa e Pastore, bene invece la giovane Dotto e Lucakovicova. Coach Rossi dovrà lavorare a livello mentale e soprattutto smuovere la classifica per incamerare non solo punti ma tanta, tanta fiducia.
Parma compie l’impresa di battere Schio, che era rimasta illibata in gare ufficiali. Le scledensi hanno l’attenuante dell’assenza di Wambe e McCray, ma in più, credo, hanno pagato mentalmente la vittoria ottenuta in Romania, questo non toglie nulla all’impresa del Lavezzini che conquista due punti d’oro e si riporta in linea con il resto del plotone e soprattutto può ambire ai primi posti della classifica, come da suo programma stagionale. Ci fa piacere che la tripla decisiva del sorpasso sia stata dell’ ex Valeria Battisodo che ci fece vincere contro Faenza (prima stagione) proprio con un canestro allo scadere.
Lucca batte Cagliari, ma sudando le proverbiale 7 camicie, confermando le nostre previsioni sulla forza delle sarde, tutt’altra cosa dell’anno passato. Ora le toscane hanno un turno di riposo d’oro che gli servirà per integrare con calma l’innesto della stella Peters, arrivata fresca fresca dalla finale WNBA.
Partita da montagne russe quella disputata a Pozzuoli, con cambi di punteggio impressionanti e spettacolo assicurato, alla fine la spuntano le padrone di casa con una tripla dell’ex Pavia allo scadere, da oltre metà campo, lasciando così ancora a zero Priolo. Due conferme da ambo le parti, Morris e Maznichenco sono dei fenomeni, e su sponda siciliana, Eric e Cain e una Milazzo formato super.
Taranto ha trovato finalmente il suo faro, una Cohen formato Schio ha preso per mano la squadra e stritolata la resistenza della Ceprini, cancellando l’opaca prestazione di una settimana fa al Palamorandi. E’ durata poco l’illusione di vedere un derby umbro con le due squadre in testa alla classifica, ma questo non toglierà nulla alla certezza che domenica a Porano, oltre al pubblico delle grandi occasioni, ci sarà vero spettacolo e grande agonismo e che vinca il migliore.