Un “occhio” al campionato
Sabato 13 Ottobre parte il campionato con l’undicesima edizione dell’ Opening day proprio con la nostra squadra “acqua & sapone” che incrocerà i destini della GMA Pozzuoli. La curiosità per questo torneo che nasce zoppo (solo undici squadre) e anche come il più tribolato della storia di questo sport, è tanta, perché le squadre ai nastri di partenza hanno tutte sogni e buoni propositi ancora intatti e dargli una sbirciatina non guasta mai.
Tutti proclamano già Schio futura dominatrice del campionato, ostacolata dalla sola Taranto (battuta nettamente già nella supercoppa), ma io ne ho un’altra e dico: Lucca. Oltre a far il solito bastian contrario il mio pronostico ha qualche barlume razionale.
Schio ha costruito una squadra fatta da straniere “operaie”, complice il disastro dello scorso anno, ha realizzato su indicazione di coach Lasi un team senza prime donne, tipo, Cohen, McCarville e Ford, fatta da straniere giovani di fisico e intensità come Lavander. McCray e Godin sotto la regia di un’esperta Wambe, lasciando il ruolo di protagoniste alle sole Sottana, Macchi e Masciadri, e sostituendo come arma principale la difesa all’attacco a differenza dello scorso anno. Proprio la difesa è il marchio di fabbrica di Lucca, che squadra-operaia già è e non deve diventarlo, inoltre ha costruito una roster che combacia perfettamente con il carattere di Coach Diamanti. Una regia esperta(Gianolla) e asfissiante (Dotto) comanderà una squadra ancora più fisica con Spreafico, Ruzickova e la solita Andrade con la precisione e i punti di Bagnara e Johnson il tutto con la ciliegina sulla torta costituita da Peters Dovereaux che secondo me risulterà la straniera più’ forte di questo torneo.
Penso proprio che Lucca possa riuscire nel miracolo di portare a casa un titolo che sarebbe un toccasana per tutto il movimento che si è un po’ stancato della solita minestra Schio/Taranto.
Proprio le pugliesi avranno i maggiori problemi, abituate a veleggiare in alto, hanno cambiato tanto, forse troppo, non hanno più atlete che avevano una forte denominazione caratteriale al comando( Sottana, Greco e Ballardini). Ritornare a pensare da provinciale non sarà facile per una piazza abituata fin troppo bene.
Parma ha ben operato sul mercato, ma i suoi propositi bellicosi (anche dopo la scoppola di domenica contro Lucca) mi sembrano eccessivi, anche se le partite si sono ridotte notevolmente di numero, il loro roster mi sembra pesante in termini di età per poter competere per il titolo.
Altra squadra ben costruita è Il Club Atletico Romagna, oltre ad essere costituita da giocatrici valide, in orbita della nazionale, parecchie di loro cercano un riscatto da chi le ha messe momentaneamente in soffitta (Taranto e Schio) e quindi le motivazioni per far bene non mancheranno, se arrivasse anche Fabbri, avranno chiuso l’unico tassello tecnico che gli mancava.
Un gradino sotto stanno Cagliari ed Orvieto, le sarde dopo la retrocessione dell’anno passato si sono fatte furbe e sono andate sul sicuro, scegliendo la sostanza piuttosto che il folklore di certe giocatrici più appariscenti che di sostanza e quindi saranno molto più incisive e temute dell’anno passato.
Le cugine Umbre, nonostante lo stato di matricola, hanno dei dirigenti esperti e grazie a loro hanno costruito la squadra, solida in tutti i reparti (che sicuramente non sarà quella vista ad Umbertide nel memorial Palazzetti), se si vuole proprio trovare a tutti i costi un punto debole è quello di essere sembrata un po’ troppo Infante-dipendente.
Le ultime tre del lotto Priolo, Chieti e Pozzuoli si sono nascoste molto questa estate. Priolo sembra ricordare L’Ascoli di Costantino Rozzi, di veneranda memoria calcistica, sempre snobbato nei pronostici e sempre pronto a smentirli sul campo e crediamo che sia cosi’ anche quest’anno.
Chieti ha acquistato le ultime due straniere da pochi giorni e non si sa se saranno in grado di far fare il salto di qualità alla squadra dell’amico Caboni. Soprattutto Pam Rosario sembra avere i numeri giusti per lo scopo, certo che se volevano essere un mistero ci sono riuscite alla grande.
Pozzuoli sarà la nostra prima avversaria, anche la squadra campana si è nascosta in questo precampionato, svolgendo amichevoli con un roster incompleto. Come noi si sono rinnovate molto sia nelle reparto straniere che nelle italiane (ci sarà L’ex Pavia) ma la vera novità sarà la nuova conduzione tecnica di coach Scotto di Luzio (dopo l’uscita di scena di Palumbo, secolare condottiero dei destini Puteolani), che sicuramente sposerà teorie cestistiche meno garibaldine.
Ho lasciato per ultima la nostra squadra per la prima volta griffata “acqua & sapone”, come sappiamo, roster rinnovato e stravolto ma per contro obiettivi precisi e dichiarati, che puntano oltre a raggiungere il prima possibile la salvezza, soprattutto ad un anno dedicato a costruire 4/5 nuovi talenti per un futuro più stabile e duraturo. Qualcuna dovrà definitamente confermarsi (capitan Cinili) altre dovranno finalmente dimostrare quello che valgono senza vincoli di risultato o pressioni interne. Per questo verrà chiesto ai tifosi ed al pubblico un sostegno uguale se non maggiore a quello del primo anno, in cui non contavano le vittorie o le sconfitte ma la voglia di far bene per la squadra e per la maglia.