Umbertide: Sarni 6, Agunbiade 17, Pertile 3, Simmons 36, Moroni 3, Milazzo 8, Cabrini, Dell’Olio, Tikvic ne, Markovic ne, Boni ne, Fusco ne. All. Serventi
Napoli: Achonwa 15, Fassina 6, Quinn 15, Ivezic 20, Pastore 11, Bocchetti, Narviciute, Carta ne, Pappalardo ne, Ceccarelli ne. All. Ricchini
Tutte le vittorie valgono due punti, ma ce ne sono alcune che valgono molto più di altre. E sono tanti i motivi per cui la vittoria di Umbertide su Napoli è davvero importantissima. Intanto prolunga a quattro la striscia di successi consecutivi, dando continuità al momento positivo della squadra, anche oltre una sosta che rischiava di aver interrotto il flusso positivo e soprattutto aveva lasciato in dote l’infortunio di Ivana Tikvic, tenuta fuori dal match da una caviglia malconcia. Soprattutto è arrivata contro una squadra molto forte come Napoli, organico da top 4, che dopo un periodo difficile aveva recuperato tutte le infortunate e che ha pure disputato un’ottima partita, confermandosi tra le migliori squadre viste fin qui contro Umbertide in campionato. Aver portato a casa la posta in palio al termine di un incontro del genere rappresenta dunque una grande prova di maturità superata.
Spicca ovviamente la prova di Simmons, 36 punti alla fine tirando 7/9 da 2 e 6/9 da 3 punti, una prova a tratti addirittura frustrante per le avversarie perché la guardia statunitense riusciva a trovare la retina da ogni posizione, anche le più complesse. Però sarebbe assolutamente riduttivo e semplicistico ricondurre la vittoria solo alla straordinaria performance balistica del prodotto di Tennessee (che tra l’altro ha nettamente aggiornato il record storico di punti in un singolo match in serie A1 della storia della società, il precedente era di 30 condiviso da D’Andra Moss e Chelsea Newton). Tutte le giocatrici hanno dato un contributo importante e decisivo. Lo ha dato Wumi Agunbiade, 17 punti per lei dopo i 18 di Parma, a testimonianza di una sicurezza e di una confidenza con il campionato italiano in continua crescita. Tra l’altro la lunga canadese ha anche realizzato nel momento decisivo del quarto periodo le sue giocate più importanti, compresa una tripla da 7,5 metri decisiva quando Napoli era rientrata fino al -1 sul 58-57 e che ha di nuovo portato l’inerzia del match dalla parte di Umbertide. Ma ha disputato una splendida partita anche Giovanna Pertile, non ingannino i 3 punti realizzati (tra l’altro con una tripla molto importante in chisura di primo quarto a bloccare un parziale di 5-0 di Napoli e rimettere a -1 Umbertide), ma l’ala veneziana ha dato un contributo di intensità notevolissimo, soprattutto a rimbalzo (6 quelli raccolti alla fine, la migliore in casa Umbertide), in un fondamentale nel quale stante l’assenza di Tikvic le padrone di casa si trovavano a dover far fronte a una situazione di oggettiva difficoltà, disputando tanti minuti nel ruolo di 4 tattico nel quintetto piccolo che ha creato diverse difficoltà alle ospiti.Se Umbertide ha tenuto a rimbalzo è stato merito del lavoro di tutte le esterne, 5 infatti quelli raccolti da Milazzo (magari meno scintillante di altre volte, anche perché limitata dai falli, ma sempre preziosa per la sua intensità) e 4 per Moroni, che ha disputato un’ottima partita in regia, spesso in quintetti che vedevano addirittura tre giocatrici in grado di portar palla, con Simmons a fianco delle due play italiane. Ma merita una citazione anche Silvia Sarni, non solo per i 6 punti comunque preziosi quanto per l’applicazione nella metà campo difensiva, così come hanno dato il loro contributo le altre che sono scese in campo, Cabrini e Dell’Olio, quest’ultima nonostante un fastidioso problema fisico.
E ovviamente in tutto questo spicca ancora una volta il lavoro di coach Serventi, è impressionante la velocità in cui questo gruppo è diventato una squadra, capace anche di sopperire in un match difficilissimo all’assenza di una delle sue straniere. Tra l’altro nelle quattro vittorie consecutive fin qui ottenute, sono state quattro chiavi tattiche differenti a far pendere la bilancia dalla parte di Umbertide. E questo è un altro grandissimo merito del coach reggiano.
La partita è stata intensa e a tratti anche gradevole. I primi minuti sono vissuti praticamente sul duello tra Simmons e Ivezic (saranno 20 punti alla fine per la croata, schierata in luogo di Burdick per un assetto più leggero anche da parte di Napoli), in campo regna sovrano l’equilibrio, nessuna delle due formazioni riesce a prendere più di 2 punti di vantaggio e così dopo 10 minuti Napoli guida di solo un punto sul 18-19,
Il secondo quarto è quello del primo allungo di Umbertide, sulla scia di una delle raffica di Simmons in mezzo alla quale si è inserita anche la tripla di Milazzo. La squadra di Serventi si è issata fino al +9, fino a quando la solita Ivezic ha segnato proprio sulla sirena il 39-32 con cui si è andati all’intervallo. Napoli ha provato la reazione in avvio di ripresa ed è riuscita per qualche possesso a bloccare le padrone di casa, riportandosi fino al -3 dopo 3 minuti del quarto. Ma qui Umbertide riusciva a piazzare un’altra accelerazione, forzava perse in difesa e in attacco si rendeva pericolosa, migliorando anche la velocità di entrata nei giochi rispetto al primo tempo. Così il distacco si dilatava ulteriormente fino a toccare il +12 al 30′ sul 54-42. La partita era però ben lungi dall’essere terminata. Noelle Quinn, fino a quel momento piuttosto periferica al match con soli 2 punti a referto, si scatenava, giocando sicuramente i migliori 10 punti della sua avventura italiana fino a questo momento. La statunitense di passaporto bulgaro iniziava a colpire, mettendo a segno anche la prima tripla della partita di Napoli, fino a quel momento ferma a 0/8 (un po’ mani fredde ma molto anche merito dell’ottima difesa sul perimetro di Umbertide, con aiuti e recuperi sul tiratori che arrivavano sempre forti e puntuali) e trascinando le sue compagne fino al -1 sul 58-57 la sua squadra, complice anche una certa stanchezza che cominciava ad affiorare tra le padrone di casa, tradottasi in un qualche azione giocata senza troppa lucidità con conclusioni affrettate. A questo punto è arrivata la giocata decisiva del match, la citata tripla di Agunbiade che rompeva l’inerzia tutta favorevole alle partenopee a poco meno di 4 minuti dalla fine. Una bella penetrazione di Milazzo, un canestro di Moroni dopo uno splendido assist a tutto campo di Simmons e qualche altra giocata di Agunbiade ridavano slancio alle padrone di casa, Napoli non si arrendeva con le triple di Pastore e Quinn, ma le locali non tremavano nella sfida dei liberi e così Umbertide portava a casa la quarta vittoria di fila.
In campionato la formazione di coach Serventi si conferma quindi in quinta piazza a quota 10 punti a pari merito con San Martino, subito dietro alle big del campionato. Domenica prossima il calendario riserva un’altra partita molto delicata, la trasferta di Cagliari sul campo di una formazione che fin qui ha stupito molti con un campionato di alto livello e che prima dello stop di Battipaglia veniva da 3 vittorie consecutive.