Venezia – Umbertide 74-64

Venezia: Ruzickova 18, Formica 7, Pan, Fontenette 7, Carangelo 9, Melchori, Christmas 16, Bagnara 3, Sandri, Dotto 12, Zecchin ne. All. Liberalotto


Umbertide: Tikvic 4, Agunbiade 12, Pertile 2, Simmons 26, Moroni 3, Cabrini 2, Dell’Olio, MIlazzo 15, Sarni, Fusco ne. All.Serventi

A Venezia arriva la seconda sconfitta consecutiva per Umbertide, però, se si eccettua il risultato contro una delle grandi del campionato, ancora prima a punteggio pieno, sono soprattutto note positive quelle che arrivano dalla trasferta al PalaTaliercio. La squadra di coach Serventi infatti continua a mostrare segnali di progresso e il match con le oro-granata ha visto la formazione umbra competere alla pari per gran parte dei 40 minuti. Trascinata in attacco da una Simmons da 26 a tratti incontenibile e ben coadiuvata da una Milazzo da 15 implacabile da dietro l’arco (3/4 da 3) e dalla migliore Agunbiade della stagione (12 con 13 rimbalzi), Umbertide è partita benissimo e dopo una flessione tra secondo e terzo quarto, ha chiuso in crescendo, riaprendo una partita che sembrava chiusa e dando così prova anche di un notevole carattere e determinazione. Se il tiro da 3 ha funzionato a dovere (9/20) e i 10 assist di squadra testimoniano anche un miglioramento nella circolazione della palla, i problemi sono stati soprattutto sotto canestro, su ambo i lati del campo. In attacco Umbertide non è andata oltre il 35% infatti, mentre dal canto suo Venezia (imprecisa da 3 con un non eccelso 5/21) ha fatto la voce grossa grazie a una Ruzickova da 18 punti e soprattutto alla statunitense Christmas, che partendo dalla panchina ha avuto un impatto devastante con il match, imprimendo la svolta decisiva e chiudendo con 16 punti e 12 rimbalzi in soli 23 minuti di utilizzo. In doppia cifra per Venezia anche la fresca ex Caterina Dotto, che con questo avvio di campionato sta dando l’ennesima dimostrazione di quanto a Umbertide si faccia un lavoro di qualità sulle giovani, producendo miglioramenti di cui poi si giova l’intero movimento italiano.

L’avvio di Umbertide è scattante. Simmons infila subito una tripla e poi Tikvic segna quello che resterà il suo unico canestro dal campo: così si parte sul 5-0. Simmons è incontenibile in avvio, infila 8 punti nei primi 5 minuti e così Umbertide rimane avanti sul 6-12. Poi però arriva il momento di Christmas e, nonostante una tripla di Milazzo, Umbertide è costretta a subire. Venezia rientra e così il primo quarto termina sul 18-18.
Il secondo parziale si apre con la solita Christmas che continua a produrre e Ruzickova che colpisce in area. Così Venezia scappa sul +10 e il canestro di Simmons nel finale serve solo a ridurre il gap al 36-28 con cui si va al riposo.
In avvio di terzo quarto Venezia piazza un break di 14-4, con 7 punti di Caterina Dotto, che lancia le padrone di casa sul +18. La partita sembra finita, ma è qui che arriva la bella reazione di Umbertide. Simmons torna a essere pericolosa, Milazzo infila due triple di file, anche Cabrini porta un mattoncino e cosi arriva un controparziale di 13-5 che riporta Umbertide a -10.
Venezia rimette dentro Christmas, il cui impatto si fa sentire e le lagunari provano a riallungare sul +14, ma Umbertide ormai è tornata definitivamente dentro il match, Moroni mette una tripla, Simmons brucia la retina in tutti i modi e anche Agunbiade e Milazzo contribuiscono. Venezia invece va in difficoltà, sporca le percentuali, e così il parziale dei primi 7 minuti del quarto periodo è di 13-6 Umbertide. Il che significa che a 180 secondi dalla sirena sul tabellone c’è un 65-60 che riapre completamente la contesa. Negli ultimi due minuti però è Carangelo, che fin lì aveva tirato 0/4 da 3, a prendere in mano la situazione. Prima infila la tripla, poi mette anche altri due punti che chiudono definitivamente la contesa. Con l’ultimo canestro di Agunbiade il punteggio è così di 74-64.
Umbertide rimane così a quota 2 punti in classifica, ancora in piena zona play-off per quanto dopo 4 giornate sia ancora decisamente presto per guardare a queste situazioni. Domenica il calendario pone di fronte un’altra delle capolista: Ragusa verrà in visita al PalaMorandi e così avrà fine questo terribile ciclo iniziale che comunque dopo un esordio difficile ha visto Umbertide fare un’ottima figura al cospetto delle formazioni più forti del campionato.

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