Si è fermata a pochi centimetri dal traguardo la corsa verso un’impresa che sarebbe stata straordinaria per Acqua&Sapone Umbertide, che proprio come avvenne nell’ultima sfida disputata in Sicilia con Ragusa per gara-3 di semifinale play-off dello scorso campionato, è arrivata a un passo dall’uscire vittoriosa dal PalaMinardi, dove invece la Passalacqua capolista rimane imbattuta. La formazione di coach Serventi ha messo in campo una prestazione gagliarda, nonostante i tanti problemi fisici che molte giocatrici si portano dietro, con Lavinia Santucci recuperata in extremis, almeno fino al supplementare, quando la batteria delle energie è andata chiaramente in riserva. Resta un po’ di rammarico per alcune occasioni che avrebbero potuto essere sfruttate meglio, ma alla fine ci sono anche tanti meriti di Ragusa che ha confermato i motivi per cui è prima in graduatoria. Ora bisogna ripartire dal buono che si è visto in campo in questa sconfitta, cercare di recuperare le forze, e ripetere una prestazione del genere sabato prossimo quando in semifinale contro Schio servirà un’altra prestazione di altissimo livello per poter lottare per la vittoria.

L’inizio è tutto di marca ragusana: Umbertide trova solo i due punti di Gemelos, mentre le padrone di casa colpiscono con la tripla di Ivezic e con il gioco in post di Gorini e Pierson. Dopo 3′ è 8-2 e Serventi deve chiamare il primo time-out dell’incontro. All’uscita dal minuto di sospensione sono le penetrazioni della guardia di passaporto greco a mettere in difficoltà la difesa iblea: prima conclude personalmente, poi scarica per la tripla di Dotto che vale il 9-7. Ragusa non segna più, concede qualche persa e così capitan Consolini scrive il 9 pari. Passalacqua muove il punteggio solo dalla lunetta, ma converte i liberi con percentuali molto basse, al ritmo costante di 1/2. Così ancora Consolini dà il primo vantaggio esterno sul 10-11. Un libero a testa di Pierson, Walker e Nadalin riporta sul 13-11 Ragusa, ma poi Robbins con la sua classica azione sottocanestro segna due punti, sbagliando però dalla lunetta l’occasione del pari. L’ormai classico 1/2 di Pierson rimanda avanti le padrone di casa che poi in chiusura del primo quarto trovano con Galbiati la tripla del 17-13 che chiude il primo quarto.

In avivo di seconda frazione Umbertide ha di nuovo in campo Swords, limitata da 2 falli, e il centro Usa sigla subito i due canestri che valgono il pareggio. Nadalin però trova subito il piazzato dal mezz’angolo e poi Ivezic dà a Ragusa il primo 2/2 in lunetta per il 21-17. Per due minuti non segna poi più nessuno, Acqua&Sapone inizia a difendere meglio forzando due perse alle padrone di casa, ma non sfrutta in attacco. Al terzo pallone sprecato dalle sue, comunque, Molino decide di parlarci su e ferma la partita.Ma dal time-out esce meglio Umbertide che prima orchestra una bella azione tra Dotto e Swords chiusa dal piazzato di Bona e poi con la penetrazione di Consolini che spacca tutta Ragusa ritrova il pari a quota 21. I successivi due minuti sono abbastanza rivedibili, con entrambe le squadre che sembrano fare a gara a perdere il pallone. Rompe l’empasse Gorini che sfrutta lo spazio garantitole da un blocco granitico di Walker per infilare la tripla direttamente dal palleggio.Si gioca a ritmi lenti, con le difese che hanno nettamente la meglio sugli attacchi. Santucci si ritrova il pallone in mano a centro area e mette dentro facilmente, poi la penetrazione di Gemelos arriva a destinazione e Umbertide si rimette avanti sul 24-25. Nadalin in lunetta torna a fare 1/2, ma Ragusa continua a faticare tantissimo contro la difesa ospite. Gemelos da 8 metri infila la tripla e poi l’azione successiva pesca Robbins in area che viene mandata in lunetta. 2/2 per l’ala grande texana, mentre Ragusa si limita in attacco a sparare da 3 senza costrutto. Così si va al riposo lungo sul 25-30.

L’inizio della ripresa non è dei migliori per Umbertide, che attacca male e in attacco per tre volte lascia libera sull’arco Ivezic che ne mette due su tre (il primo con un piede dentro la linea). C0sì in un amen è di nuovo parità. Ragusa per la prima volta mette in moto in post Walker che rimanda avanti le padrone di casa, ma Robbins recupera il rimbalzo offensivo e subito pareggia. Walker però si è scaldata e mette anche un piazzato non facile dalla lunga, poi arriva un parziale di 5-0 interamente firmato da Gorini, che prima chiude una bella azione delle padrone di casa e poi spara la tripla dopo aver ricevuto una rimessa per il massimo vantaggio interno sul 39-32. L’inerzia pare dalla parte delle padrone di casa che giocano alcuni dei migliori possessi della partita però poi non concretizza sbagliando la conclusione. Umbertide sembra attaccare con maggiore difficoltà ma trova cinque punti di Gemelos che la riavvicinano. Gorini dopo il rimbalzo di Walker segna dalla media, ma a ricucire ulteriormente è un’ottima penetrazione di Santucci che subisce anche il fallo e segna il tiro libero supplementare. Ragusa però nella metà campo offensiva è un’altra squadra rispetto al primo tempo e una buona circolazione di palla libera Ivezic per la tripla. Gemelos accorcia di tabella, ma il finale è tutto di Ragusa con il piazzato di Cinili e la fisicità di Pierson, per il 48-42 con cui inizia l’ultimo quarto.

L’argine di Umbertide è sempre Robbins, che apre il periodo con un rimbalzo offensivo trasformato in un gioco da tre punti completato. Consolini poi porta a spasso Ivezic e scrive il -1. Robbins forza un altro recupero, quindi prende una linea di fondo semi-impossibile contro Nadalin e riporta Acqua&Sapone avanti sul 48-49. Ragusa torna improvvisamente quella del primo tempo, con una circolazione di palla lenta e prevedibile, merito della difesa ospite, però su rimbalzo abbastanza storto Galbiati si ritrova palla in mano da sola e infila la tripla. Robbins e Swords orchestrano un bel gioco a due e pareggiano subito. Poi Gemelos supera tutta la difesa iblea e scarica con gran classe per la stessa Swords che rimette avanti le ospiti. Walker pareggia dai sei metri e così a 5′ dalla fine si gioca in pratica un supplementare. Pierson mette un libero per rompere la parità, poi Umbertide per due volte costringe Ragusa all’infrazione di 24” ma Dotto si fa scippare ingenuamente palla da Galbiati che appoggia il +3. La tripla di Chiara Consolini vale il nuovo 56-56 a 2 minuti dalla fine e poi ancora il capitano scrive il nuovo vantaggio ospite, ma la difesa collassa tutta su Gorini lasciando Walker da sola e così a 54 secondi dalla fine si è sul 58 pari. Dopo il time-out Gemelos spacca ancora la difesa di Ragusa che si apre come il Mar Rosso con Mosé e appoggia due punti, ma Pierson fa valere il fisico e in post appoggia un pallone che balla sul ferro prima di entrare. Umbertide ha l’ultimo tiro, ma la tripla di Caterina Dotto si spegne sul ferro, quindi sul 60-60 è overtime al PalaMinardi.

Il primo canestro del supplementare è di Gorini la cui penetrazione è accolta dal ferro. Le squadre sono stanche e si vede, Umbertide fatica in attacco e non sfrutta un paio di occasioni davvero favorevoli. Così quando Gorini va in lunetta a 1’30” dalla fine può scrivere il +4, subito arrotondato da Pierson. Gemelos ai liberi segna i primi punti del supplementare per Umbertide, ma ormai mancano solo 20 secondi e così c’è solo il tempo per il fallo tattico su Walker che scrive il 68-62 finale.

Ragusa: Walker 10, Pierson 15, Cinili 2, Ivezic 13, Gorini 16, Galbiati 8, Nadalin 4, Gonzales, Mauriello ne, Canova ne, Saggese ne, Sorrentino ne. All. Molino. Rimbalzi 37 (Walker 12)

Umbertide: Swords 8, Robbins 11, Consolini 11, Gemelos 22, Dotto C. 3, Pegoraro, Bona 2, Santucci 5, Cabrini, Ortolani ne. All. Serventi. Rimbalzi 27 (Gemelos 6)