Calligaris Triestina – Acqua&Sapone Umbertide 58-71
Inizia nel segno della vittoria il 2015 di Acqua&Sapone Umbertide, ma uscire con i due punti dal PalaTrieste è stato tutt’altro che semplice, soprattutto in virtù di un primo quarto nel quale la squadra non è praticamente scesa in campo, arrivando seconda in intensità rispetto a Trieste e concedendo alle giuliane troppe distrazioni soprattutto in fase di rimbalzo difensivo, chiudendo così i primi 10 minuti con 9 punti di distacco. Poi con il passare dei minuti, le ospiti hanno stretto le maglie in difesa e questo è stato sufficiente per ribaltare le sorti dell’incontro, chiudendo già il secondo periodo avanti di 4 e poi controllando senza eccessivi patemi, a parte un paio di sbandate, la seconda metà di gara, fino al 58-71 conclusivo. Da segnalare il grande spavento a fine secondo quarto per un infortunio al ginocchio già infortunato la passata stagione subito da Jillian Robbins, che per la dinamica aveva fatto molto temere, ma dopo l’intervallo il prodotto di Oklahoma University è rientrata in campo con grande tenacia, giocando sopra il dolore e la paura, senza timore di fare a sportellate in area o gettarsi su tutti i palloni. La sua situazione fisica andrà comunque monitorata nei prossimi giorni.
Si parte con i quintetti attesi e con coach Giuliani che lancia subito dall’inizio McDonald. Proprio l’ex Gran Canaria vince subito la palla a due, con Trieste che segna al primo possesso con Pertile che approfitta di uno sbandamento difensivo a rimbalzo d’attacco e poi McDonald si ritrova libera per una scivolata di Robbins e appoggia il 4-0. Quando Umbertide attacca, la difesa di Trieste si apre come il burro e Swords ne appoggia due facili, il problema è che la concentrazione non è al massimo in questa fase iniziale e così arriva anche la tripla del 7-2 di Vida, mentre Umbertide fatica a trovare ritmo su entrambe le metà campo. Neanche la fortuna vede bianco-azzurro, visto che quando Robbins difende bene su Vida poi cade a terra, consentendo alla lunga ungherese di segnare un facile canestro con fallo subito e libero convertito. Time-out obbligato per coach Serventi, che dà la scossa alla squadra e sul campo trasmette la grinta del coach capitan Consolini che infila subito la tripla. Poi nonostante la scivolata di Gemelos, Trieste perde un giro in difesa e così Swords trova un facile appoggio. Dopo il minuto di sospensione di Giuliani è Nicolodi a trovare la penetrazione vincente, ma subito le risponde Consolini. Poi Dotto commette un’ingenuità regalando due liberi a Cosby in una situazione in cui la play americana si era praticamente imbottigliata. É ancora il capitano a trovare la via del canestro, pur sbagliando il libero supplementare. Nicolodi però trova anche il tiro dalla media, ma replica subito Santucci con un tiro dall’arco su un bello scarico di Swords. Però poi Cosby mette un canestro avvitandosi in tuffo e Nicolodi batte Bona per riportare Trieste a +7, infine McDonald trova il corridoio aperto per appoggiare il 22-13 che vale il massimo vantaggio interno e chiude un primo quarto davvero pessimo da parte di Acqua&Sapone.
Dopo 11’30” finalmente entra in partita offensivamente Robbins che raccoglie il rimbalzo e appoggia mandando a vuoto McDonald, poi ha la forza di reggere a una decina di contatti, di recuperare la carambola sul suo errore e di segnare subendo fallo e convertendo il libero. Trieste si brucia tutto il bonus in due azioni, così Consolini si guadagna un giro in lunetta chiuso senza sbavature. Poi Gemelos scippa Pertile, resiste al tentativo di fallo e così in due contro zero il capitano può appoggiare il canestro del pari a quota 22. Però poi dopo il time-out di Giuliani Zecchin trova ben due triple in fotocopia dall’angolo sinistro che rimandano subito in fuga le giuliane. Santucci con due liberi a segno interrompe il parziale, poi Consolini scippa McDonald e lancia Dotto che in lunetta però fa 1/2. Finalmente entra in partita anche Gemelos, poi però l’ennesima dormita a rimbalzo collettiva permette a Nicolodi di metterne altri due. Swords raccoglie il rimbalzo e segna due punti, poi Dotto ruba palla a Cosby e lancia Gemelos che da sola sigla il sorpasso ospite sul 30-31. Poi per Acqua&Sapone arriva la peggiore notizia possibile con Robbins che cade male lottando a rimbalzo e ruotando in maniera innaturale il ginocchio già infortunato. Al posto dell’ala texana, uscita dal campo sulle sue gambe ma visibilmente sofferente, entra Santucci che subito in entrata appoggia il +3, quindi il primo tempo si chiude con il tiro libero di Caterina Dotto che sigilla il 30-34 con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi.
Il terzo periodo si apre con Swords che appoggia sulla testa di McDonald. Poi però Vida trova la tripla da 8 metri e dimezza le distanze. Ancora Swords muove la retina dopo aver raccolto il rimbalzo offensivo, poi però ancora una volta il manca il taglia-fuori e Nicolodi mette facilmente il suo punto numero 10. Ancora Swords domina l’area ma le risponde Cosby con un’altra acrobazia in exhitation. Poi è Santucci a segnare con un’altra bella entrata, subendo anche fallo e chiudendo in lunetta il gioco da tre punti. Gemelos in contropiede dopo un rimbalzo lungo resiste al contatto di Cosby e porta al massimo vantaggio Umbertide, prima dell’arresto e tiro di Vida e di Romano che con un mezzo miracolo trasforma una palla persa in un canestro a pochi centesimi dallo scadere dei 24. Consolini si guadagna un giro in lunetta, poi il rientro di Robbins è la notizia più bella di Umbertide, anche rispetto al pallone giocato da Trieste che vola via in tribuna. Vola a canestro invece la penetrazione di Gemelos per il +8, prima del piazzato di Trimboli e del sottomano di Dotto e della penetrazione vincente di Consolini che per la prima volta manda in doppia cifra Umbertide. Poi Robbins scippa Cosby, lancia Gemelos che viene placcata da Cosby, sanzionata con l’antisportivo cui segue un tecnico per proteste. Gemelos fa 3/3, poi dal possesso seguente non scaturisce nulla, ma l’azione successiva Bona mette il canestro del +15 che costringe Giuliani al minuto di sospensione, dopo il quale nessuno segna più fino alla fine del periodo.
Il quarto periodo si apre con la tripla di Cosby che prova a tener viva Trieste, Umbertide riduce un po’ l’intensità, cosa che non può permettersi, come ricordano subito i quattro punti di Miccoli. A riaccendere la luce è una straordinaria Robbins in difesa e capitan Consolini in attacco con una penetrazione fondamentale che trova il fondo della retina, poi il tiro di Swords balla sul ferro ed entra e Robbins fa 1/2 ai liberi. Vida segna con il prezioso contributo del tabellone, ma ancora Robbins appoggia al vetro i due punti che chiudono di fatto la contesa. Vida e Robbins si rispondono ulteriormente, poi Nicolodi segna e subisce fallo ma non converte il libero supplementare e Swords trova un altro canestro assistito dal ferro. Sono ancora la 19enne trentina e il pivot di Boston a siglare le ultime marcature del match fissando il definitivo 58-71.
Il commento di coach Serventi alla fine dell’incontro:
Triestina: McDonald 4, Vida 16, Nicolodi 15, Pertile 2, Cosby 9, Trimboli, Romano 2, Miccoli M. 4, Gombac ne, Zecchin 6, Miccoli C. ne, Bianco. All. Giuliani
Umbertide: Swords 18, Robbins 10, Consolini 17, Gemelos 11, Dotto 4, Santucci 9, Pegoraro, Bona 2, Cabrini ne, Ortolani ne, Villarini ne, Milazzo ne. All. Serventi