E’ partita la qualificazione per l’europeo 2015 da Lucca contro l’ Estonia con una vittoria sopraggiunta solo nel quarto finale, che dire? Di riflessioni ce ne sarebbero da fare e tante, di positive ne abbiamo già fatte quelle negative o sospensorie sarebbero di più. A fine partita un Ricchini molto soddisfatto, ringraziava le sue atlete per aver portato a casa una vittoria molto importante, anche perchè la sua squadra si portava dietro tanti e vari problemi. Sicuramente non avrebbe dovuto essere un problema la squadra avversaria, L’Estonia è una piccola Repubblica Baltica con 1.300.000 abitanti, ha solo 5 squadre di basket femminile in tutto il territorio e il basket non è neppure lo sport nazionale(vengono prima tutti gli sport invernali, seguiti dall’atletica e il ciclismo), eppure le estoni ci hanno messo in difficoltà per tutto l’incontro, senza far vedere grandi cose, ma solo voglia di far bene. Cosa è mancata all’Italia? Zanoni?, Gatti?, Gorini?, sinceramente dopo un mese di preparazione, due tornei e 9 amichevoli ci si aspettava un po di piu’. In fase offensiva per ¾ abbiamo giocato con lo schema , Sottana o Masciadri contro tutte, in difesa ci facevamo battere molto spesso e volentieri addirittura sul primo palleggio. Le priorità di Ricchini fortunatamente sono cambiate in corso d’opera e grazie a Consolini prima, Crippa poi, e dulcis in fundo Dotto, abbiamo scavato quel solchino che ci ha permesso di costruire questa vittoria. Tutto condito con il commento stucchevole del telecronista che trattava il tutto come se la nazionale fosse un Panda da salvaguardare.
Tinte fosche? Forse, anche se l’importante è la qualificazione in un girone agevole,aspettando anche un identità di squadra e di gioco, ma soprattutto ci aspettiamo con ansia di essere finalmente e sonoramente smentiti.