
IL RITORNO DI “SCONSI”
Annunciare il ritorno nella PFU targata Acqua&Sapone, di Chiara Consolini è come riabbracciare una figlia che è andata a studiare fuori casa per due anni, tanto è l’affetto e la stima che tutta l’ambiente ha per lei, sia come giocatrice che come persona ed il Presidente Betti non poteva fare regalo migliore alla tifoseria locale che riportare a casa una giocatrice che ha lasciato un segno tangibile nella nostra breve storia nella massima serie.
In questi due anni di lontananza “ Sconsi” ha militato nel Famila, formazione dove è cresciuta e che le ha dato l’opportunità di giocare e vincere titoli importanti in Italia e riassaggiare il clima europeo da protagonista. In questo periodo non è mancato, purtroppo, un brutto ricordo legato ad un infortunio, proprio nelle final 8 di Eurolega, ma Chiara ha saputo riprendersi e disputare una stagione, in maniera egregia anche quando è stata chiamata a sostituire assenze illustri nelle file arancioni. Ora Chiara vuole diventare una leader indiscussa e tornare a spaccare le difese con le sue proverbiali penetrazioni, ha scelto Umbertide, dove questo ruolo lo aveva già svolto egregiamente, ma soprattutto vuole riconquistare quel posto in nazionale che assolutamente le compete. Bentornata SCONSI
Ufficio stampa
p.s qui sotto riportiamo l’intervista di Chiara rilasciata al “Corriere dell’Umbria” subito dopo essere diventata una giocatrice dell’Acqua&Sapone
di Lorenzo Fiorucci
UMBERTIDE Ha risposto subito sì quando ha sentito parlare umbertidese dall’altra parte della cornetta. La Pallacanestro Femminile Umbertide, targata Acqua&Sapone, ha voluto con forza il suo ritorno. “Sono felicissima – attacca Chiara Consolini – e non vedo l’ora di riabbracciare Umbertide e i suoi tifosi. Mi sono rimasti sempre nel cuore. Sono indescrivibili le emozioni che mi hanno fatto provare, soprattutto quando sono tornata da avversaria in questi due anni. Ringrazio la società e il tecnico Serventi che mi hanno scelto di nuovo”. Umbertide ha lavorato sodo per riavere Consolini. Prima ha chiesto a Schio la posizione contrattuale della guardia di Peschiera del Garda e la trattativa è partita soltanto dopo che Consolini e Schio hanno trovato l’accordo per la rescissione. L’accordo fra Umbertide e la ragazza nata nel 1988, è stato trovato subito. Consolini si rituffa nell’ambiente che l’ha vista sbocciare definitivamente. Nata cestisticamente a Schio, ha giocato a Lucca e poi coach Serventi l’ha voluta con sé quattro anni fa. La seconda stagione è stata la migliore e le è valsa la Nazionale e poi il ritorno a casa base, ovvero con la vera corazzata italiana. A Schio ha passato un anno brutto per l’infortunio al ginocchio e poi una seconda stagione ricca di grandi risultati. “Sono stati due anni intensi – racconta Consolini – il primo sfortunato, ma ugualmente importante, perché dall’infortunio sono uscita rafforzata mentalmente. Ho trovato più consapevolezza in me stessa. Le difficoltà ti fanno crescere. Il secondo anno ricco di impegni e risultati e poi un mese bello nel ritiro azzurro ritrovato dopo che l’infortunio me l’aveva negato. Alla fine la delusione per non essere stata scelta per l’Europeo, ma questo mese passato in azzurro non va cancellato e poi è arrivata la bella chiamata di Umbertide”.
Adesso la voglia di rivincita da trasmettere tutta sul parquet con Umbertide?
“Esatto. Prima di tutto voglio far bene insieme alle mie nuove compagne. La squadra è competitiva e dobbiamo dare il massimo per crescere giorno dopo giorno. Di conseguenza, c’è la grande voglia di riprendermi la Nazionale”. Consolini, oltre al coach Lollo Serventi, ritroverà solo Gaia Gorini del gruppo che aveva lasciato due anni fa, mentre non ci sarà Sabrina Cinili. Di sicuro sarà una delle pedine più esperte sulle quali Serventi farà affidamento per far crescere il gruppo e per far vivere ancora una bella avventura a Umbertide, la sesta di fila in A1 femminile di basket.