
UN OCCHIO SUL CAMPIONATO
Una vittoria a Chieti serviva tantissimo per l’Acqua&Sapone Umbertide, non tanto per i due punti che non servono più da un pezzo per la classifica, quanto per il morale delle ragazze e per l’ambiente che non vuole rivedere una squadra che oramai, raggiunti gli obbiettivi prefissati all’inizio, tiri i remi in barca. Tutto questo in verità per buona parte dell’incontro non è accaduto, ma è altrettanto vero che le pause, piu’ che di pause si tratterebbe di veri e propri buchi neri, sono diventati una caratteristica di questa squadra indipendentemente dall’avversario, debole o forte che sia. Una vittoria sarebbe servita per andare con lo spirito giusto a Lucca e soprattutto preparare la Coppa già da martedì, invece ora si dovrà prima scacciare i fantasmi della sconfitta in Abruzzo e poi pensare a Schio. Cosi’ è passata inosservata la bella prova di Gaia Gorini, oramai sempre piu’ padrona di questa squadra, ed il fatto di aver condotto senza tanti patemi un incontro che sembrava facile portarlo a casa , ma tutto diventa difficile se si perdono 26 palle e soprattutto da giocatrici come Moss(8) e Halman(7) che dovrebbero essere quelle che nei momenti delicati ci tolgono le castagne dal fuoco, soprattutto Halman, vista la poco consistenza delle torri avversarie. E’ anche vero che dall’altra parte c’era un Chieti determinato, che aveva un match point per entrare nei play off e lo ha sfruttato con le sue due punte d’oro, Sepulveda e Gonzales , ma questa volta ben supportate da Silva e da una rediviva Pastore, onore alla squadra di coach Caboni che entra cosi’ di diritto nelle prime otto squadre.
A Parma è andato in scena il big match della giornata e bella partita è stata, vinta dalle padrone di casa, che contendono a Lucca la squadra rivelazione dell’anno. Ricchini aveva studiato bene la partita e sul piano tattico aveva prima condotto il match e poi risposto degnamente alle contromosse di Procaccini, fino ad arrivare al + 18 a pochi minuti dalla fine del 3 tempo, ma quello che non aveva preventivato è che Parma si è dimostrata molto più squadra di Taranto ed ha saputo mettere dentro la grinta giusta in difesa ed in attacco cosi’ che le pugliesi si sono sciolte come neve al sole. La vittoria parmense passa per le mani di Battisodo che stampa una prestazione da leder ed ora sarà dura per Ricchini ignorarla per un posto in Nazionale, per la tecnica di Kireta sempre brava a farsi trovare pronta per gli scarichi delle compagne e per l’imprevedibilità di Harmon che sa mettere canestri impossibili nei momenti importanti. Mentre Taranto ne esce ridimensionata e non basterà prendersela con la solita Choen, che se è vero che ha forzato qualche soluzione, è vero anche che era anche l’unica a cercare di rompere il coma in cui si trovavano le sue compagne nell’intero ultimo tempo. A Taranto parlano già di un ritorno di Greco e di un altro misterioso ritorno sotto le plance, ma spesso 1+1 non fa due e spesso se ce cuore, come succede a Parma 1+1 fa sempre tre.
Lucca batte Pozzuoli e lo fa da grande squadre consolidata, prima sonnecchia e poi gli da il colpo finale infierendo sulle Puteolane fino a sfiorare i +40, le toscane se ce ne fosse bisogno dimostrano di essere arrivate in piena forma nel momento cruciale della stagione e sabato incroceranno proprio Parma nella semifinale di Coppa, che sarà solo l’anticipo della probabilissima semifinale scudetto sempre contro Zara e compagne, ci sarà da divertirsi. Pozzuoli abbassa un po la cresta e ritorna la squadra che lotta per l’ultimo posto play off, tanto agognato e mai raggiunto in ben sei permanenze nella massima serie.
Schio porta a casa la sua vittoria di rito e lo fa come sempre svogliatamente, ma stavolta giustificatissima visto i bagordi mentali che avranno sicuramente avuto dopo la qualificazioni alla final 8 di Eurolega con tutto l’ambaradan che comporta, infatti il magnate russo che organizzerà il tutto non farà certo mancare faraonici eventi di contorno che varranno la pena essere vissuti e ricordati, anche da chi arriverà solo ottava. In casa siciliana, Coppa sarà sicuramente contento visto che ben 4 atlete sono andate in doppia cifra e fra queste l’unica italiana è la solita Donvito, tutto brodo in vista dei play off.
Sabato incombe la semifinale con Schio e non sarà facile per l’Acqua &Sapone, visto che le per le venete si tratta di raggiungere il terzo dei quattro obbiettivi stagionali( Supercoppa, accesso alle final 8, Coppa Italia e Campionato) alle ragazze di Lollo Serventi nessuno chiede di vincere l’incontro ma di dare il massimo quello si, per non avere il rimorso di non averci provato e per onorare la manifestazione, forza ragazze mettiamocela tutta e solo alla fine guardiamo il tabellone senza paura.