
DICONO DI NOI
CORRIERE DELL’UMBRIA
ACQUA&SAPONE UMBERTIDE :Buccianti, Gorini 4, Cinili
6, Modica, Tognalini 3, Dotto 6, Halman 8, Willis 1, Moss 20, Zohnova.
Allenatore Lorenzo Serventi, vice allenatore Alessandro Contu
GESAM GAS LUCCA:Johnson 23, Francesca Dotto8, Spreafico 2, Ress 4, Andrade 10, Favilla n.e., Mei n.e., Bagnara 13,
Ruzickova 6, Gianolla. Allenatore: Mirko Diamanti, vice allenatore GiuseppePiazza
ARBITRI:Giulio Pepponi di Perugia e
Stefano Wassermann di Pordenone
A1 femminile Coach Serventi: “Primi due quarti giocati in maniera dignitosa, poi siamo andati in confusione scordando
le cose preparate” Lucca mette ko l’Acqua&Sapone Johnson è una furia al Morandi. Alle padrone di casa non
basta Moss, troppe sottotono: 48-66 Luca Beacci
UMBERTIDE – Nei primi dieci minuti di gara pareva di non assistere a Umbertide-Lucca, per quanto la
partita è stata bella. Poi tutto è tornato alla normalità e Umbertide-Lucca ètornata
la gara di sempre. Piena di errori, molto fisica, con le difese a surclassare
gli attacchi, agonisticamente valida e in alcuni frangenti ancheemozionante.
Ma non certo bella. Umbertide mette in fila la seconda sconfitta e vede
allontanarsi il quarto posto. La Gesam Gas è una squadra che farà
strada. Il derby tra le gemelle Francesca e Caterina Dotto possiamo dire che
termina in parità. Proprio Caterina Dotto andava subito a referto poi 5-0 Lucca.
La Gesam non è seconda in classifica a caso. Squadra compatta, ottima
circolazione di palla, difesa ferrea, bocche da fuoco pronte a sparare e centimetri
sotto canestro a prendere rimbalzi. La formazione toscana praticamente
rimaneva in vantaggio per tutto il primo parziale, doppiando Umbertide con un
canestro di Francesca Dotto a 3:54 (16-8 Gesam). Il primo quarto è stato giocato a
ritmi altissimi ed è stato molto bello anche perché l’Acqua&Sapone
non è stata a guardare. Willis e Caterina Dotto davano inizio alla rimonta, Lucca con
Gianolla in panchina e Bagnara imprecisa nei tiri dalla lunga distanza (1/4)
soffriva, Moss metteva dentro 5 punti di fila e il risultato cambiava (16-18 a
1:17). Tognalini era protagonista dell’ultimo minuto del primo quarto, sbagliando però il libero del pareggio (19-20).
Il gioco fisico di Lucca non impensieriva Umbertide, imprecisa nei tiri ad inizio secondo quarto. La
Gesam incominciava nuovamente a scavare il solco nel punteggio (26-21 a 6:46) ma
Cinili non era d’accordo e con una tripla faceva rimettere a Umbertide il fiato
sul collo di Lucca (24-26 a 5:43). Da li a poco la squadra ospite con la
scatenata Adrienne Sanaa Johnson e Francesca Dotto costruiva un breakdi 7-0
(24-33 a 3:32). In questo frangente di gara Umbertide era sorretta da Halman,
per lei 6 punti di fila. All’intervallo lungo il punteggio era 30-37.Quando
riprendeva la contesa per 4 lunghi minuti le due squadre non vedevano
il canestro. Fino a quando cioè Bagnara non metteva prima la tripla, quindi il
comodo piazzato che dava a Lucca il massimo vantaggio (30-42, +12). La
gara per Umbertide prendeva la strada sbagliata. Johnsonn scriveva +14,
l’Acqua&Sapone metteva dentro il primo canestro dopo l’intervallo con una tripla di
Moss a 3:12. Black-out oppure no per la Pfu il game-over era già scritto. Quando
iniziavano gli ultimi dieci minuti il punteggio era 37-48. Lucca aveva in mano
la partita, insomma. E non se la faceva sfuggire. L’Acqua&Saponeprima di
alzare bandiera bianca tornava con Moss a -7 (41-48 a 7:48). Quindi per
Umbertide il malinconico finale: 48-66. A fine gara tutta l’amarezza di coach
Lorenzo Serventi. “Abbiamo giocato i primi due quarti in maniera dignitosa e
buona – ha detto l’allenatore dell’Acqua&Sapone Umbertide – contro una squadra
esperta e ben messa in campo, strategica e tattica, con giocatrici di
esperienza che hanno una vera identità. Dal terzo quarto in poi oltre le
capacità di Lucca ci abbiamo messo del nostro. Abbiamo mantenuto i
primi cinque possessi difensivi, ma in cinque attacchi non abbiamo fatto canestro.
Ognuno ha giocato per se scordandosi le cose che si preparano in allenamento. Non
è che abbiamo tirato male. Non siamo arrivati ad una conclusione facile
perché siamo andati in confusione”. Pepponi di Spello ha sostituito
l’arbitro designato Buttinelli di Roma, indisponibile.
Giovedì a Schio L’Acqua&Sapone anticipa giovedì a Schio.
IL CORO DI UMBERTIDE E ORVIETO “LUCCA E SCHIO TROPPO FORTI”
Il coro di Umbertide e Orvieto “Lucca e Schio troppo forti” Serventi: “Errori banali, ma anche le motivazioni sono diverse” Il general manager Egidi: “Per noi l’importante è giocare bene” r Gorini: “Non ci sono tra noi e le toscane 18 punti di scarto” a di Luca Beacci e Carlo Fidani
PERUGIA – Weekend sfortunato per Acqua&Sapone Umbertide e Azzurra Ceprini Orvieto, entrambe sconfitte. Qui Umbertide In fin dei conti una sconfitta con Lucca ci poteva stare. Anche in questi termini, cioè con quasi venti punti di scarto. Del resto la differenza dei progetti che le due squadre stanno portando avanti è totalmente diverso. Umbertide sta cercando di valorizzare qualche buona giovane ruotando l’organico Lucca è una squadra affermata, esperta e ben organizzata che ha messo in confusione l’Acqua&Sapone e vinto la partita con merito. Politiche diverse insomma e seconda sconfitta consecutiva per la Pallacanestro Femminile che non fa comunque suonare il campanello di allarme. Anche se all’orizzonte si incominciano a vedere Schio e Parma, prossime avversarie. “La nostra squadra a volte cade in frustrazione – dice Lorenzo Serventi, l’allenatore dell’Acqua&Sapone Umbertide -. Perde in autostima per colpa di errori banali. E poi c’è anche un altro è problema: non è facile motivare tutti e tutto in questo campionato dove già si sa come andranno a finire le cose, visto le differenze di valori. Per chi ha un obiettivo ben chiaro e Lucca ce l’ha puntando alla finale, è tutto più facile. Anche noi dobbiamo comunque avere le giuste motivazioni, perché per le giovani questo campionato può essere una vetrina. E poi dobbiamo dare sempre il massimo per la nostra società e per i nostri tifosi. Quanto appena detto non significa che le ragazze non si stiano impegnando al massimo – conclude Lorenzo Serventi -. Alleno un gruppo che lavora tanto e che ha voglia di lavorare”. Per il playmaker Maddalena Gaia Gorini tra Lucca e Umbertide non ci sono i 18 punti di scarto maturati nella partita di domenica. “Credo che realmente questo distacco non ci sia – dice il forte play -. Potevamo fare meglio soprattutto nel terzo e ultimo quarto, questo è vero. Mancanza di stimoli? Per quanto mi riguarda no. Voglio giocare ogni partita con entusiasmo, al meglio, per migliorami e migliorare il gioco di squadra. Quindi per quanto riguarda gli stimoli ci sono in ogni partita e allenamento. Adesso dopo due sconfitte ci attendono due partite toste ma stimolanti. La trasferta di Schio e il Parma in casa. Sono due squadre molto buone per questo dovremmo prepararci molto bene nel corso degli allenamenti”. Ieri l’Acqua&Sapone è tornata in palestra per preparare la trasferta di giovedì, in casa delle pluridecorate del Famila Schio. Impegno che definire ostico è un eufemismo. A ‘PalaCampagnola’ Umbertide non ha mai vinto.
dal “IL GIORNALE DELL’UMBRIA”
UMBERTIDE KO CON LUCCA SECONDA DELLA CLASSE
Umbertide ko con Lucca seconda della classe E giovedì le bianconere faranno visita alla leader Umbertide-Lucca 48-66 PARZIALI: 19-20,30-37,37-48 ACQUA&SAPONE: Buccianti, Gorini 4, Cinili 6, Modica, Tognali-ni 3, Dotto 6, Halman 8, Willis 1, Moss 20, Zohnova. Ali. Serventi GESAM GAS: Johnson 23, Dotto 8, Spreafìco 2, Ress 4, Andrade 10, Favilla ne, Mei ne, Bagnara 13, Ruzickova 6, Gianolla. Ali. Diamanti ARBITRI: Buttinelli di Roma e Wassermann di Pordenone. di LUANA PIOPPI UMBERTIDE – Niente da fare per l’Acqua&Sapone Umbertide, che anche sul parquet amico ha ceduto il passo a Lucca, seconda della classe, come era già successo nel match di andata in Toscana. Non è bastata la dilagante guardia americana Yvette Moss D’Andra, seconda ieri solo alla connazionale Adrienne Sanaa Johnson, a portare la sua squadra alla vittoria. Con ben 18 punti di scarto (66-48), infatti, le ragazze di Mirko Diamanti si sono imposte su quelle di Lorenzo Serventi. È stata una partita a senso unico con la Gesam sempre avanti. Nel complesso le lucchesi sono state più precise in attacco, realizzando il 90,9 % (10/11) sui tiri liberi contro il 70 % (7/10) delle avversarie; il 40% (4/10) su quelli da tre contro il 27,3% (3/11) delle padrone di casa; il 55% (22/44) su quelli da due contro il 43,2% (16/37) delle umbre. Anche per quanto riguarda i rimbalzi la Gesam ha avuto la meglio con 11 offensivi e 27 difensivi per un totale di 3 8 contro i 18 (4 e 14) di Umbertide. Meno precisa nelle palle con 22 perse (contro le 15 delle padrone di casa) e 16 recuperate (contro le 25). Umbertide tornerà in campo giovedì (ore 20,30) nell’anticipo della T di ritorno sul campo della capolista Famila Schio, che all’andata si impose per 51-34.
LA NAZIONE (UMBRIA
)
ACQUA E SAPONE CEDE LE ARMI
Acqua&Sapone cede le armi Avvio equilibrato ma le ragazze di Serventi subiscono la pressione di Lucca a canestro ACOUA&SAPONE UMBERTIDE: Succiarti, Gorini 4, Cinili 6, legnali ni 3, Modica, Dotto C. 6, Hal-man 8, Willis 1, Moss 20, Zohno-va. Ali Serventi. GESAH GAS LUCCA: Johnson 23, Dotto F. 8, Spreafico 2, Ress 4, Andrade 10, Favilla, Mei, Bagnara 13, Ruzickova 6, Gianolla. Ali. Diamanti. Arbitri: Buttinelli di Roma e Wassermann di Pordenone Parziali: 19-20, 30-37, 37-48 ¦ Umbertide L’ACQUA&SAPONE non riesce a frenare la marcia di Lucca, seconda forza del campionato di Al dietro l’inarrivabile Schio. Il team di Serventi ha subito troppo la pressione delle toscane vicino a canestro, finendo per perdere largamen- te la battaglia sotto canestro (18 rimbalzi contro 38). E poi le differenti percentuali di tiro hanno penalizzato le umbre, troppo imprecise per pensare di impensierire il team di Diamanti. Dopo un avvio equilibrato, 6-8 al 2′, Andrade e Johnsono spingono le toscane, 8-16 al 6′. Nel finale di tempo 5 punti di Moss e 3 di Tognalini danno respiro ad Umbertide, 19-20. Al rientro in campo la Playdell’Acqua&Sapoiìe Umbertide tripla di Cinili sembra far presagire il pareggio, 24-26 al 3′, ma non è così. Una Johnson devastante (8 nel quarto) consente alle ospiti l’allungo, 24-30 al 5′, fino al 30-37 del riposo. Quando si riprende Lucca scappa: 0-7 il break, con 5 di Bagnara, e la gara prende una brutta piega per le biancazzur-re, 30-44 al 6′. Moss da sola nel finale cerca di tenere in vita l’Acqua&sapone, 37-48. Ad inizio di quarto finale Dotto e Moss illudono, 41-48 al 1′, perchè la reazione lucchese è veemente; 0-10 il parziale con Johnson e tripla Bagnara e partita chiusa al 6′ sul 41-58. Da lì in avanti solo accademia, con Lucca che non concede alcuna possibilità di rimonta, 47-64 al 7′, 48-66 a fine match.
LA NAZIONE LUCCA
GESAM: UNA VITTORIA LISCIA COME… ACQUA & SAPONE
Gesam: una vittoria liscia come». Acqua & Sapone Le biancorosse dominano ACQUA ^SAPONE UMBER-TIOEi Succiatiti, Gorini 4, Ci-nili 6, Tognalini 3, Modica, C. Dotto 6, Halman 8, Willis 1, Moss 20, Zohnova. Ali.: Serventi. GESAM GAS LOCCAi Johnson 23, F. Dotto 8, Spreafico 2, Ress 4, Andrade 10, Favilla, Mei, Bagnara 13, Ruzi-ckova 6, Gianolla. Ali: Diamanti. Arbitrii Buttinelli di Roma e Wassermann di Pordenone. Note: parziali 19-20, 30-37, 37-48; tiri: Umbertide 16/37 t2, 3/11 t3, 7/10 ti; Lucca: 22/40, 4/10, 10/11; rimbalzi 18-38.Cristiano Mazzone ¦ Umbertide GESAM GAS si conferma seconda forza del campionato, sbancando Umbertide d’autorità. La formazione di Diamanti ha dominato soprattutto vicino a canestro, raccogliendo 38 rimbalzi contro i Il gruppo è la risorsa del team di Diamanti soli 18 delle umbre. Al resto ci hanno pensato una irnrnar-cabiie Johnson e le triple dell’«ex» Bagnara. Avvio di gara nel segno dell’equilibrio, 6-8 al 2′ con tripla di Bagnara e 2+1 di Johnson. A metà tempo Lucca cerca l’allungo, 8-16 al 6′ con Johnson e Dotto in evidenza. A margine della prima sirena, Umbertide ricuce: 5 di Moss e Tognalini fissano il primo par- ziale sul 19-20. Al rientro il Gesam Gas continua ad esercitare una netta supremazia territoriale. Johnson appare immarcabile e tiene avanti le lucchesi: 21-26 al 2′. La tripla di Cinili riavvicina Umbertide, ma è solo un guizzo. Johnson ricomincia a macinare canestri e la formazione di Diamanti scappa: 24-30 al 5′. Il finale equilibrato lascia il divario praticamente intatto: 30-37. Da segnalare gli 8 punti nel quarto di Johnson. Al rientro dagli spogliatoi Lucca rompe gli indugi. Dopo qualche minuto di studio senza canestri, la squadra toscana piazza un break di 0-7 (5 di Bagnara con tripla e solita Johnson) che spacca in due la partita, 30-44 al 6′. IL QUINTETTO di Diamanti sembra avere un altro passo rispetto alle umbre: domina sotto canestro e tiene percentuali di tiro assolutamente buone. Solo Moss prova a reagire: 5 punti dell’americana tengono in vita l’Acqua & Sapone: 37-46 al 9′, 37-48 alla terza sirena. Rialza la testa Umbertide quando si riprende: Dotto e Moss accorciano subito sui 41-48 al 1′; ma Johnson (sempre lei!) non ci sta e con quattro punti di fila respinge gli assalti umbri: 41-52 al 3′. Poi la tripla di Bagnara ed i canestri di Dotto e Ress certificano l’ennesima e decisiva fuga ospite: 41-58 al 5′. Da qui in avanti non c’è più partita, con Lucca che controlla benissimo, 47-64 ai 7′ fino ai definitivo e meritato 48-66.
DIAMANTI: “PROVA DI MATURITÀ”
Il coach soddisfatto dei due punti e del gruppo Diamanti: «Prova di maturità» Umbertide GRANDISSIMA soddisfazione, a fine gara, in casa del Gesam Gas per la splendida vittoria a Umbertide. Meritata in pieno, come conferma il coach Mirco Diamanti. «Siamo molto contenti ammette l’allenatore biancorosso . Era una partita già con clima play-off, anche perché, nella volata finale, gli scontri diretti saranno decisivi. Siamo venuti in Umbria sapendo che non sarebbe stato facile, dato che rispettiamo il valore di Umbertide. Noi sapevamo di essere in crescita e queste sensazioni sono state confermate in pieno. Ho visto una squadra che, dall’inizio, ha avuto voglia di vince- re ed ha meritato, rimanendo sempre avanti e gestendo bene nel finale». Decisivi i rimbalzi. «Dico sempre osserva il coach che la squadra che vince la battaglia a rimbalzo in genere è quella che si aggiudica le gare. Abbiamo lavorato attentamente in settimana per essere pronti su questo e per limitare Willis, il pericolo pubblico numero uno, sotto questo punto di vista. Questo lavoro è stato svolto in modo ottimale e le ragazze sono state brave ad interpretare il match. Per il resto credo che la mia squadra abbia confermato di essere, soprattutto, un grande gruppo». C.M.
IL TIRRENO LUCCA
LE MURA, SHOW A UMBERTIDE
§£3È JIl ^1 iC i» IT 7 L’Arcanthea esce sconfitta dal derby con Firenze Andrade e Johnson danno spettacolo mbertide s’inchina splendida prova delle biancorosse nello scontro diretto Un’altra lezione di difesa, le umbre tenute sotto Quota 50 Mery Andrade (foto V.
UMBERTIDE Spettacolo. E lezione di difesa. Gesam Gas Le Mura disputa una gara superba al PalaMorandi di Umbertide, vince il confronto diretto 66-48 (all’andata era finita 66-45) e dimostra di essere in grande salute. Una partita da mettere in cornice, un crescendo che ha annichilito le avversarie, a partire dall’ex Courtney Willis che alla fine chiude con appena un punto realizzato dalla lunetta. Una prestazione da squadra robusta, quadrata, convinta dei propri mezzi, sicura del fatto suo, che ha avuto due interpreti eccellenti: l’inesauribile Mery Andrade, che ha giocato 40 minuti da far vedere alle ragazzine che cominciano a praticare la pallacanestro; e l’americana Adrienne Johnson, che mette quasi un punto al minuto (23 in 27′), ma che soprattutto gara dopo gara sta diventando un fattore e da straniera di scorta, quale poteva essere considerata all’inizio della stagione, si è guadagnata un ruolo di primissimo piano, pari a quelli che sono i suoi mezzi atletici. In un momento importante della stagione (domenica ci sarà il big match contro Parma, determinante per il mantenimento del secondo posto in classifica, tra un mese ci sarà la Final Four di Coppa Italia), Le Mura appare in notevole crescendo di condizione e di convinzione. Sotto questo punto di vista la gara di Umbertide rappresenta ima grande iniezione di fiducia. Il test è stato passato a pieni voti, Gesam Gas ha tenuto sempre in mano le redini della partita concedendo alle ragazze di Serventi solo 48 punti, quindi meno della media (che è di 51). Ci sono stati solo due momenti in cui la macchina biancorossa si è inceppata: nel finale del primo quarto (da 11-18 si è chiuso 19-20, complici errori banali) e in avvio di terzo tempo, quando si è andati a canestro, con una tripla di Bagnara, dopo sette azioni in cui la squadra non era quasi mai riuscita ad arrivare ai tiro. Peraltro imitata da Umbertide. E’ in quei frangente, dopo aver spezzato la serie no con 5 punti consecutivi di Beba, che Gesam Gas ha piazzato il parziale determinante, quello che ha affondato le residue speranze di Serventi, cui probabilmente nella notte si saranno materializzati gli incubi della difesa biancorossa. Un reticolo forte, intenso, pronto ai raddoppi, dominatore ai rimbalzi. Che belLe Mura. Fabrizio Tondi! UMBERTIDE: Buccianti. Gorini 4, Ciniìi i Modica, lognalini 3, Dotto C. 6, Halman ! Willis 1, Moss 20, Zohnova. Coach Serventi GESAi GAS LE MJRA: Johnson 23, Dotto F. 8, Spreafico 2, Ress 4, Andrade 10, Favilla ne, Mei ne, Bagnara 13, Ruzickova 6, Gianol- la. Coach Diamanti Arbitri: Wasserman di Pordenone e Peppo-ne di Perugia. Note: parziali 19-20, 30-37, 37-48. Uscita per 5 falli Willis al 3715″. Spettatori 600. Tiri da due: Le Mura 22/40; llmb. 16/37. Tiri da tre: Le Mura 4/10, Umb. 3/11. Liberile Mura 10/11, Umb. 7/10. Rimbalzi: Le Mura 38 (offensivi 11), Umb. 18 (offensivi 4)
MERY, UNO SPOT PER LA PALLACANESTRO
«I nostri obiettivi? Giochiamo sempre così e vediamo che succede» I UMBERTIDE Mery Àndrade non finisce di stupire. A 37 anni suonati sfodera un’altra grande prestazione di livello al punto da guadagnarsi i ripetuti elogi di Giorgio Pomponi, che per la Lega commenta la diretta streaming del match, E a fine gara Mery si sottopone volentieri all’intervista da protagonista. «Ogni partita dura 40 minuti – racconta l’ala biancorossa – e basta un atti- mo di disattenzione per cambiarne il corso. Per questo chiedo alle compagne di tenere sempre alta la tensione, soprattutto alle più giovani». Come fa ad avere sempre questa voglia? «Non mi pesa, sono fortunata alla mia età, metto cuore e passione in quello che faccio e non è cambiato niente da quando avevo 14 anni a oggi». Quali sono gli obiettivi di Gesam Gas Le Mura in questa stagione? «Siamo al secondo posto in classifica e abbiamo raggiunto la Final Four di Coppa Italia. La stagione è ancora lunga, vogliamo giocare sempre come a Umbertide, poi se arriva qualche risultato tanto meglio. La mia prestazione? Potevo fare di più – chiude Àndrade, evidentemente incontentabile -ma sono felice per la squadra, che ha giocato veramente bene e ha meritato questo successo».
DIAMANTI: “SUPREMAZIA SCHIACCIANTE”
AI coach è piaciuto soprattutto l’atteggiamento della squadra UMBERTIDE Felice e vincente. Lo slogan di una pubblicità del passato si adatta perfettamente al coach Mirco Marnanti, Che stavolta è davvero soddisfatto e può proprio dire di essersi divertito. «Abbiamo giocato davvero bene – afferma l’allenatore biancorosso – schiacciando Umbertide. E questa vittoria per il modo in cui è maturata, per la superiorità che abbiamo dimostrato è una grande iniezione di fiducia, ci dà tanto morale». Diamanti aveva lavorato molto sulla difesa. «E’ vero, avevo detto alle ragazze che avremmo dovuto essere un quadrato, per far trovare alle avversarie, specie alle lunghe, la stessa resistenza, la stessa intensità, le stesse difficoltà su ogni lato, con un grande atteggiamento collettivo. Ed è quello che è successo. E’ gratificante lavorare, anche duramente, quando poi si raggiungono questi risultati». Si poteva fare di più? «Ci sono stati un paio di momenti nell’arco della partita in cui l’efficacia è calata, ma sembra quasi di voler cercare il pelo nell’uovo. Anche se ne parleremo in settimana». Andrade spettacolare, come Johson. «Hanno giocato veramente bene, Andrade è importante perla nostra squadra, alza l’intensità in difesa, è un esempio in allenamento. E’ una giocatrice che non vorrei mai avere da avversaria». La corsa continua. «Per arrivare in alto -chiude il coach -c’è ancora tanta pagnotta da mangiare. Da martedì penseremo a Parma, sarà una gara molto difficile». (f.t.)