UN OCCHIO SUL GIRONE DI ANDATA
CUS CAGLIARI
Fanalino di coda, le Cagliaritane sognavano un altro posto in classifica più a ridosso della zona play off e i numeri c’erano tutti, ma la squadra pur forte sulla carta , squadra vera non è diventata sul campo. Il duo svedese, che garantiva una certa solidità, gioca praticamente da solo, mandando fuori giri le altre volonterose ragazze, di cui la solo Arioli, tra l’altro molto discontinua, ha saputo riconfermarsi a certi livelli, mentre Brunetti e Fabianova sembrano essere la brutta copia dell’anno passata, non certo per loro demeriti. Coach Fioretto dovrà lavorare su questo aspetto mentale e non è proprio il lavoro più semplice.
TROGYLOS PRIOLO
Partita molto in sordina e con un organico non all’altezza, la squadra siciliana naviga in cattive acque. Ma sicuramente tra le ultime è quella che ha i numeri per una pronta risalita, anche perché ha cambiato molto ed in meglio. Sicuramente anche la sfortuna ha giocato a sfavore delle siciliane, che hanno perso due partite, sul filo di sirena, che hanno dell’incredibile(Pozzuoli,Taranto), ma se ce una cosa certa e che in casa loro sarà difficilissimo, da ora in avanti, prendere punti. Una menzione particolare merita Donvito, che praticamente ferma da due anni sta diventando uno dei punti di froza (la seconda miglior realizzatrice), mentre al disotto delle aspettative Bestagno e Giorgieva.
G.M. POZZUOLI
Le puteolane sembravano aver trovato la strada giusta incanalando due vittorie consecutive(le uniche) dopo un inizio stentato, ma dopo l’infortunio di Maznichenko, la squadra si è letteralmente persa, e nonostante una grande Morris e l’arrivo di Greene, fin qui ininfluente, la squadra campana non riesce a ritrovarsi. Il reparto delle Italiane è quello più lacunoso, la solo Pavia si è dimostrata all’altezza. Nelle ultime ore il factotum Palumbo ha minacciato il ritiro della squadra perchè a parer suo, il campionato non è all’altezza, conoscendo il suo carattere sanguigno, le minacce resteranno tali anche perchè al basket è legato piu’ di ogni altra cosa.
CLUB ATLETICO ROMAGNA
E’ il team più seguito in questo periodo, tutti stanno facendo il tifo per la società romagnola, perché superi la crisi e continui il campionato per scongiurare un ritiro che sarebbe dannoso per l’immagine del movimento già sotto tiro degli organi di stampa e poco tutelato dalle alte sfere. Bagnoli dovrà trovare soluzioni nuove(alle fine soldi veri) e ricacciare indietro i gufi di turno, personificatati dal giornalista locale Del Favero , che un giorno si e uno anche,scrive i necrologi sulla fine della squadra. A livello prettamente sportivo, coach Rossi sta facendo miracoli, con un roster che è di qualità ma per 6/10 e con le rotazioni praticamente azzerate. Se la squadra dovesse mantenere questa mentalità, dopo le partenze e(speriamo) i nuovi arrivi non dovrebbe avere difficoltà a salvarsi.
CEPRINI ORVIETO
Una bella sorpresa quella della matricola Umbra, che ha steccato solo l’ultima partita con Il Chieti.Strutturata per una salvezza tranquilla, ha saputo togliersi parecchie soddisfazioni con un gioco similare a quello fatto vedere negli anni passati, supportata magnificamente dal talento di “Mela” Hampton, vera trascinatrice della squadra, e dalle illuminazioni di Infante. Lotterà sicuramente per i play off che come inizio sono davvero un bel traguardo.
C.U.S. CHIETI
Altra bella sorpresa, conservando le Italiane della passata promozione e con un quartetto di straniere del tutto sconosciute, sta venendo fuori alla grande, partita dopo partita. La squadra di coach Caboni fa della velocità la sua arma migliore, e se si va ai suoi ritmi si rischiano brutte figure, inoltre almeno tre straniere su quattro sono state decisamente azzeccate dalla dirigenza abruzzese, la sola Pam Rosaria, tra l’altro la più conosciuta, grande tiratrice ma che è rimasta sotto le aspettative, se cresce e con lei anche Pasqualin, reduce da un infortunio, la troveremmo sicuramente protagonista di altre grandi imprese.
GOLDBET TARANTO
la squadra campione d’Italia in carica è noto ha passato una estate travagliata, ma sulla carta si è presentata competitiva, coach Ricchini ha pescato le sostitute, delle partenze illustri, nella sua nazionale(Wabara,Gatti, Zanoni ed ora anche Crippa) abbinandosi delle straniera cariche di tecnica sopraffina e tanta esperienza da campionati locali e stranieri, un mix che non ha reso per quello che si sperava. Taranto ha perso nettamente in casa per ben due volte con Schio, supercoppa e campionato, ma soprattutto ha ceduto con squadre come Parma(in casa) e Umbertide(trasferta) che le sono valse l’esclusione dalle Final Four di coppa Italia, pur essendo le detentrici del trofeo.L’arrivo di Crippa non sembra la risoluzione ai problemi in quanto, recuperate Zanoni e Siccardi, ci sarà l’affollamento in quel ruolo, e Crippa si sa è una grande giocatrice ma che è abituate a giocare sopra i 30 minuti a partita. Forse il rinforzo andava cercato sotto canestro, dove Wabara non sta rendendo al massimo.
LAVEZZINI PARMA
Partita malissimo(sconfitta con la matricola Orvieto) ha saputo ritagliarsi il ruolo che all’inizo del campionato le spettava, cioe’ quella di probabile finalista per la vittoria del campionato, grazie alla montagna di esperienza che sa mettere sul campo e al fatto che Kireta e Harmon hanno saputo risponde alla grande alle aspettative della società. Non si sa dove potrà arrivare alla fine la squadra di coach Procaccini, ma sicuramente tra le prime quattro di sicuro a giocarsi la chance per il titolo.
GESAM GAS LUCCA
Da me data per favorita, anche per andare un po’ contro corrente, la squadra toscana ha saputo mantenere le premesse stabilendosi al secondo posto, ma sicuramente non ha soddisfatto le mie aspettative e credo nemmeno quelle più segrete di coach Diamanti. Le vittorie ci sono state, ma il gioco e soprattutto lo spirito dell’anno passato, tardano a venire. La squadra fisicamente si è rinforzata notevolmente, e ha saputo anche rinforzarsi come organico ed in cabina di regia. Ma ancora i punti di forza sono la solita ed immortale Andrade e le bombe di Bagnara . Gianolla, Spreafico e la stessa Dotto( super solo contro di noi) devono dare ancora il meglio di se, come Peters, che ha un futuro da stras nella WBNA, ma può fare decisamente meglio, se la squadra progredisce ne vedremo delle belle.
FAMILA SCHIO
Che poteva fare di più la squadra veneta per ravvivare il campionato? Ha sbagliato i tempi di tesseramento di Mc Cray rendendola indisponibile per tutto il girone di andata, Wambe che saltava le prime partire per infortunio, e le ultime prive di Sottana e Goden, con Macchi praticamente fuori per tutte le partite, eppure la squadra di coach Lasi si ritrova da sola in testa al campionato, inutile dire meritatamente, grazie alle sue colonne Masciadri e Nadalin in primis ed al rendimento costante di Lavender. Anche la “nostra” Consolini ha risposto alla grande ritagliandosi minuti preziosi per il suo avvenire.
ACQUA&SAPONE UMBERTIDE
Chi dice che lo avevano pronosticato dice una sciocchezza, i dubbi erano tanti e poche le certezze, le ragazze umbertidesi si sono meritate sul campo, partita dopo partita il quarto posto e l’accesso alle final four. Squadra che ah avuto solo un momento di flessione, non nei risultati, in quanto le sconfitte con Lucca e Schio erano prevedibili, ma nel modo come erano venute. Ma la squadra ha saputo riprendersi alla grande(cosa non facile visto il problema comune con altre squadre che non lo hanno rosolto) e meritarsi quell’affetto e stima da parte di tutto l’ambiente Quello che ci voleva dopo un campionato passato, che aveva un po’ spento gli entusiasmi. Tante le cose positive piu’ di squadra che singolarmente, ancora da rivedere qualche meccanismo, specie in cabina di regia, e soprattutto si attende ancora l’esplosione di Francesca Modica che dovrebbe far fare il salto in qualità ed esperienza. Intanto le ragazze ci hanno fatto dei bei regali per il Natale, per i miracoli si stanno attrezzando.