L ‘Acqua&Sapone, tiene il pallino in mano per quasi tutta la partita , ma nel finale paga l’inesperienza e cede ad un Parma, trascinato dall’ex Battisodo. La sconfitta fa male solo perchè la vittoria era dietro l’angolo, ma le ragazze del Presidente Betti hanno dimostrato che anche in trasferta sono da prime posizioni.
PARMA
Fonte Corriere Dell’Umbria
Le situazioni decisive sono regolarmente anticipate dall’espressione proverbiale “o la va, o la spacca” e, purtroppo, per le ragazze di Serventi, l’incontro con il Lavezzini Parma ha scelto la seconda opzione. Non è andata in porto l’operazione messa in atto dalle umbertidesi che si sarebbe tradotta, con la vittoria di questa giornata, nell’immediato accesso alle final four di Coppa Italia. Schio, al piano più alto della classifica, risultava già qualificata, cosi come Lucca, dopo la vittoria con Orvieto e rincontro Lavezzini- Acqua & Sapone ha fatto da portavoce circa il terzo nome da aggiungere alla lista: Parma. Quaranta minuti da cardiopalma, in cui l’intervallo ha ribaltato le sorti dell’incontro; i primi due quarti sono stati condotti da Cinili e compagne, grazie alla specialità “palleggio, arresto e tiro” di Moss e la precisione di Wìllis. Il primo time-out, che va a disturbare il ritmo di gioco, viene chiamato dopo 8 minuti di pallacanestro ininterrotti, a testimonia della continuità che ha assunto la partita. La formazione umbertidese, dopo aver trovato la via del canestro, chiude con un vantaggio di +8 il primo periodo e il vantaggio subisce compressioni e dilatazioni, per poi arrestarsi ad un +6 con la sirena dell’intervallo. (33-27). Match sospeso anche per la rottura del tabellone segnapunti alla fine del primo quarto, ma poi si è rimediato col conteggio manuale. Insomma è successo di tutto. “Siamo partiti bene e abbiamo retto in difesa – com menta coach Serventi – accompagnando a ciò delle buone scelte d’attacco nei primi due quarti. Il calo eccessivo c’è stato nel terzo periodo; siamo passati da buone a cattive scelte in attacco. Troppe soluzioni affrettate e individuali Devo dire che abbiamo perso una partita che potevamo vincere, giocando male alcune palle nei momenti importanti. Ci abbiamo messo del nostro, ma devo anche dire che dopo l’espulsione di Procaccini, l’arbitraggio è cambiato e non mi è piaciuto. Non c’è stato lo stesso metro e alcuni fischi ci hanno penalizzato”. A tal proposito, anche i tifosi, una settantina al seguito, non hanno gradito l’arbitraggio. La formazione di casa è effettivamente usci ta dagli spogliatoi, dopo la pausa, con una grinta e una tenacia che hanno fatto da motivi conduttori negli ultimi periodi. La concretezza nel punteggio è stata gestita bene da Kireta, che chiude l’incontro con 14 punti e apre invece lo scontro con Willis e Halman sotto canestro e da Battisodo, che affianca Francesca Zara nella regia, sostituendola anche con una maturata freddezza. Sale la posta in palio in questa giornata e con questa sale anche la tensione, che conduce ad un conflitto di nervi tra le due formazioni: la Lavezzini riporta come ferite ben tre falli tecnici fischiati a sfavore (due alla panchina ed uno a carico di Kireta), seguiti dall’espulsione di coach Procaccini. Il momento della “mano calda” di Harmon aveva trascinato Parma al sorpasso ma, con i quattro liberi (pena dei falli tecnici), messi a segno da Zohnova, Acqua & Sapone torna in vantaggio 52-55. Il secondo tempo avanza senza un attimo di respiro, la partita assume connotati sempre più fisici. Negli ultimissimi minuti si apre la sfida dalla lunetta, dove Moss mette a segno 4 dei 5 liberi a disposizione, lasciando la palla decisiva (del possibile pareggio e supplementare) al gioco, ma manca il tiro dalla lunga proprio sulla sirena. “Dobbiamo recuperare energie fisiche e nervose per la gara decisiva di mercoledì con Cagliari, da non sottovalutare. Per noi è importante centrare la terza Final Four di seguito”. Mercoledì l’Acqua & Sapone si giocherà così un’altra bella pagina di storia. PARMA: Battisodo 16, Franchini 5, Montanari ne, Corbani 1, Zara 6, Slavcheva 7, Harmon 11 Fatadey, Ajdukovic 4, Kireta 14. Ali. Procaccini ACQUA&SAPONE: Buccianti 2, Gorini, Cinili 9 Modica, Tognalini, Dell’Olio ne Halman 8, Willis 12, Moss 19. Zohnova 11. Ali. Serventi ARBITRI: Tomasoni di Varese e Pansecchi di Pavia
FINALE: 64-61 (14-22,13-11, 25-12,12-16) I NUMERI PARMA: td2 20/39, 51%; tc!3 2/10, 20%; ti 18/31,58%; ro 7; rd 36; stri 1, pr 14; pp 15; ass 9; fc 21 ; fB 28. ACQUA&SAPONE: tcl2 20/58 34%; td3 2/8, 25%; tj 15/20, 75; ro 11 ; rd 23; std 0; sts 1 ; pr 15: pp 15;fc26:ls21.
Francesca Maria Scarponi