ACQUA&SAPONE SFIDA INFINITA A SCHIO
Torna la sfida infinita di Umbertide a Schio, con Macchi e compagne che restano l’unica formazione in A1 che le ragazze di Serventi non sono mai riuscite a battere, sia stato campionato o Coppa. Le scledensi sono sempre state uno o due gradini sopra anche se a volte l’Acqua&Sapone ci è andata molto vicino (49-51 l’anno scorso), altre il suo ‘assalto’ è stato respinto con qualche ‘aiutino’ (semifinale di Coppa Italia 2012). Ma la formazione di Lasi resta una corrazzata costruita per vincere in Italia e soprattutto competere con le grandi d’Europa, dove solo in settimana ha conosciuto la prima sconfitta. Presentare la formazione veneta è quasi un esercizio inutile, tanta è la fama che precede Masciadri, Macchi, Nadalin e Chiara Consolini, sempre benvoluta ad Umbertide. Rinnovato il parco straniere, proprio in ‘obiettivo finaleight’ di Eurolega tra cui la brava ed efficacissima Godin, arrivata dalla ‘rivale’ Taranto, così come la ciliegina sulla torta che si chiama Giorgia Sottana, uno dei migliori talenti del basket femminile azzurro. Può bastare così e dire : pronostico tutto dalla parte ‘arancione’, ma… Nello sport come citava il mitico 007: “mai dire mai” e questo ad Umbertide lo sanno, Serventi per primo che ha preparato il match in ogni particolare -in questo lui è il ‘numero uno’- pur dovendo lavorare in settimana a ranghi incompleti, anche se domani schiererà la miglior formazione. Umbertide è reduce dal brutto epilogo della partita di Lucca dove negli ultimi 15 minuti ci ha messo tanto del suo per lanciare Bagnara &co e quando non ci è arrivata da sola ci ha pensato la coppia arbitrale con due ‘tecnici’ a Willis e Serventi al limite del paradossale. Ma merito a Lucca che ha giocato bene e pagina chiusa. Domani ‘è un altro giorno e si vedrà’: Cinili e compagne sono pronte alla nuova sfida e l’ambiente pure, con i supporter che stanno preparando coreografie degne dell’altezza della partita, arriveranno sostenitori anche dal Veneto e c’è da credere dunque nel ‘sold out’ o giù di lì. Umbertide tutta vuol far bella figura e la società guidata da Betti questo si augura, ma resta da sè che da una parte c’è una squadra che, come disse un noto coach che teniamo anonimo, il giorno dell’opening day, ‘non può non vincere’. Dall’altra una formazione costruita per far crescere giovani talenti e possibilmente ottenere anche qualche soddisfazione al temine della stagione. Chi vuole può anche sognare e buon divertimento.
F. S. Ufficio Stampa Pfu