UN OCCHIO SUL CAMPIONATO
Per uno come me che ha messo nei pronostici iniziali Lucca vincitrice del titolo nazionale, la sconfitta non poteva che starci, non è niente di drammatico ne di imprevedibile, piuttosto può influire sul morale della truppa di Serventi perché la prima sconfitta, anche se prevedibile, è sempre la più traumatica soprattutto fa finire quell’illusorio “sogno” di imbattibilità che dopo qualche giornata crea più’ danni che vantaggi. Essere stati per metà gara all’altezza non addolcisce l’amara prestazioni del terzo quarto, che tante altre volte era risultato l’arma vincente alla squadra umbra. Spesso però ci si dimentica che questa roster oltre che nuovo è anche giovane, il che significa poco esperienza soprattutto nei momenti difficili e soprattutto in trasferta(guarda caso le nostre vittorie sono venute 3 in casa ed una in campo neutro), per questo quando si va sotto difronte ad un pubblico numeroso ed assordante, e si ha davanti una compagine che fa dell’intensità difensiva la sua arma migliore, non è facile per nessuno rimettersi in carreggiata. Coach Serventi dovrà ricaricare le pile dell’autostima in vista del confronto con Schio fra le mura amiche e tramutare la delusione della prima sconfitta in voglia di riscatto. Non è mai ragionevole prendersela con la direzione arbitrale e non lo facciamo nemmeno in questo caso specifico, ma è dall’inizio del campionato che il nostro coach è sotto la mira degli arbitri, che spesso lo riprendono dopo nemmeno un minuto di gioco e pensare che per la nostra tifoseria e anche per me, risulta un allenatore poco “infiammabile”, sicuramente molto ma molto meno di altri come per esempio Coppa o Ricchini, questo mi preoccupa più dei tecnici che hanno dato il la’ alla meritata vittoria toscana.
Anche Orvieto cade in terra siciliana, ma anche qui la sconfitta che nei numeri iniziali (6 punti in classifica contro 0) poteva essere evitata, per quello che si era visto di Priolo al Palamorandi , con in piu’ una Cain e una Donvito in forma, era da considerarsi compagine di tutto rispetto, poi se ci si mette il fatto che in Sicilia, se non si ha la fortuna di giocarci le primissime partite, è un campo ostico per tutti, Schio compreso, i conti tornano. Le siciliane avevano tanta voglia di riscatto e lo dimostrano gli 81 punti segnati(il massimo della giornata) e anche qui la poca prevedibile esperienza della Ceprini, ha condizionata il risultato anche nei numeri.
Parma batte Chieti, ma suda piu’ del previsto e lo fa con una prestazioni super di Kireta e soprattutto di Harmon decisiva sia in attacco che in difesa. Questa vittoria la mette in pole position per l’eventuale qualificazione nella final four di coppa Italia. Chieti si conferma squadra tosta e Caboni sta facendo veramente bene, con un gruppo di straniere che all’inizio erano semisconosciute e le italiane tutte provenienti dalla A2.
Brutta botta interna per Cagliari, che cede nettamente a Taranto che si presentava priva di Zanoni, le sarde non sono quasi mai state in partita, se si escludono le fasi iniziali, merito di Taranto o demerito delle Isolane?. Le pugliesi sono sempre le campionesse d’Italia in carica e spesso ce ne si dimentica, ma era anche vero che, fino a ieri, avevano sofferto spesso in trasferta, come verità sacrosanta è che nelle file sarde ci sono elementi troppo discontinui nel rendimento e una come Halvarsson, grandissimo talento svedese, è rimasta poco incline alla difesa tanto da perdere nettamente il confronto con Petronyte.
Schio vince ma non passeggiate al cospetto di un Club Atletico Romagna, tutta grinta e voglia di far bene anche con assenze importanti come Pastore e Santucci. Alle Romagnole servirà molto questa partita, data gia’ persa in partenza, per un collaudo in vista delle prossime decisive gare più alla propria portata. Per Schio, questi match dovrebbero servire per testare quelle giocatrici poco utilizzate in coppa, Consolini, Benko e Ramon che però non hanno risposto degnamente(7 punti in totale in 54 minuti giocati) ed il grosso del lavoro se lo sono dovute sorbire la solita truppa di fenomeni.
Le Scledensi dovranno pure vedersela in settimana(21.11) in trasferta con il Kosice, e noi tiferemmo per le venete e per una grande prestazioni che le sazi in maniera abbondate e soprattutto duratura…