UN “OCCHIO” AL CAMPIONATO
Il cuore verde d’Italia guarda tutti dall’alto verso il basso, un bel titolo su questa favola di ottobre, le due squadre umbre comandano la classifica, certo Schio ha riposato, ma i numeri dicono questo, ed oggi come oggi ci godiamo la matematica. Ora tutti diranno che non è una sorpresa vedere una matricola e una squadra rinnovata con tante giovani, al comando, molti l’avevano detto della pericolosità del tandem umbro, ma spesso si esalta l’avversario per nascondere le proprie ambizioni, ora non lo si potrà più fare.
Veniamo al match clou che si è giocato al Palamorandi di Umbertide, due sentenze le ha già date: la prima è che Taranto ancora squadra non è, Ricchini dovrà lavorare sodo per farcela diventare soprattutto se vuole frequentare i piano alti della classifica. La squadra è stata trascinata da Antibe nel primo metà della partita e poi presa in mano da Choen che ha retto fino alla fine, ma nulla ha potuto contro la coralità delle ragazze di Serventi. In casa Acqua&Sapone la novità è che si è ritrovato lo spirito dei primi anni, quell’unione che tanto piace al pubblico umbertidese, aldilà del risultato finale (meglio la vittoria chiaramente). Una Willis che non sembra essere mai andata via, Moss così “americana” (parte positiva della medaglia) trascinatrice e con tanta voglia di vincere non si era mai vista, e ve lo assicuro che in Spagna portava si a casa 20 punti a partita, ma sembrava un oggetto estraneo alla squadra, anche la freddina (non di mano) Zohnova ha mostrato dei picchi di entusiasmo non indifferenti per il suo carattere e fa bene al cuore vedere Modica con questa grinta che è stato sempre il suo marchio di fabbrica, insomma senza farla lunga sembra che questa sia la strada giusta, anche se è presto per porsi degli obiettivi.
L’altra grossa novità è la “comparsa” del Cus Cagliari nel campionato, apparizione vincente e che consolida le nostre previsioni di un campionato da parte delle sarde con più soddisfazioni rispetto allo scorso anno. Dove potranno arrivare? Anche se ieri hanno stritolato l’altro Cus (Chieti), ancora è presto per dirlo, certo è che se la coppia svedese non si squaglia e Striulli (bentornata) gioca sempre a questi ritmi, i play off sono decisamente alla portata.
Parma insegue Il Club Atletico Romagna per tutta la partita e poi supera nel finale, mettendo in evidenza le carenze delle faentine nel ramo rotazioni. Nessuna sentenza, ma tanti avvertimenti nel derby emiliano-romagnolo, Parma dovrà confermarsi se vuole recitare il ruolo di terzo incomodo del torneo e le romagnole, prossime avversarie dell’Acqua&Sapone, dovranno cominciare a smuovere la classifica (speriamo dalla 4 giornata in poi) per incamerare fiducia e morale.
Lucca batte Priolo in terra siciliana , ma lo fa con autorità da grande squadra, cancellando la sconfitta con Schio rimediata nella prima giornata, a Priolo non bastano i 14 punti del neo acquisto Cain per centrare l’impresa, ma non c’è tempo per “Santino” di leccarsi le ferite perchè domenica ce la trasferta di Pozzuoli e ci sono in palio punti pesantissimi.
Al PalaPorano invece solo conferme, la Ceprini che è squadra di sicuro avvenire (ci fanno immenso piacere il buon minutaggio e i 5 punti di Valentina Baldelli) tanto da essere, con Umbertide, a punteggio pieno e Pozzuoli che l’idea di squadra ancora da amalgamare persiste e lontana da soluzioni immediate. Nel prossimo turno test di fuoco per le umbre a Taranto, in casa delle campionesse d’Italia in carica.
Tutto questo mentre Schio, sornione si riposa aspettando le sue americane, e sembra quasi voler dire “ divertitevi pure adesso che da domenica tornano le padrone di casa”, ma a noi viene spontaneo un pensiero: che bello che sarebbe un campionato dove tutte partono alla “pari”.