Al Pala Morandi arriva Ragusa
Si tratta di una delle partite più attese della stagione, per molti forse più sentita di quella contro Schio alla luce del finale della scorsa stagione e di quanto avvenuto poi durante il mercato estivo. Passalacqua Ragusa e Acqua&Sapone Umbertide tornano a sfidarsi a quasi sette mesi dalla serie di semifinale play- off che vide le siciliane imporsi per 3-1 e qualificarsi per lo scudetto.
Da quella serie però molte cose sono cambiate, così come buona parte del roster delle due formazioni. Ragusa non ha badato a spese in sede di campagna acquisti per consolidare il proprio ruolo anti- Schio. Nonostante la perdita di quelle che probabilmente erano state le due pedine chiave della scors stagione, ossia l’ucraina Olesya Malashenko volata in Turchia e la play Giulia Gatti , passata proprio alle rivali venete, oltre che di Riquna Williams, di sicuro giocatrice disfunzionale quanto poche altre, ma allo stesso tempo dotata di un talento che le consentiva potenzialmente di poter decidere qualsiasi partita (e i 30 punti in gara-4 al Pala Morandi sono ancora un ricordo fresco per i tifosi umbertidesi), almeno in questa prima fase della stagione l’obiettivo della formazione allenata da Nino Molino sembra sia stato centrato, viste le sei vittorie in altrettante partite che la pongono al comando della graduatoria alla pari delle scledensi.
Sotto canestro, a fianco della confermata Ashley Walker è arrivata Plenette Pierson, classe 1981, protagonista in WNBA con le New York Liberty, ala grande di ottima tecnica e dal grande pedrigrée che forse ha già fatto vedere le cose migliori ma per il campionato italiano rimane sempre un lusso. A completare il backcourt una veterana di lungo corso come Jennifer Nadalin e Sabrina Cinili, che a Umbertide non ha certo bisogno di essere presentata.
Così come Gaia Gorini, passata in estate alle siciliane per sostituire Gatti e che condivide adesso le chiavi della cabina di regia con l’altro nuovo acquisto Debora Gonzalez. Completa il quadro dei neo-arrivi la croata Jelena Ivezic, giocatrice di buon fisico e tiratrice molto affidabile, mentre a chiudere il roster sono le confermate Galbiati e Mauriello.
Rispetto alla passata stagione quindi Ragusa è una formazione molto più fisica, forse meno pericolosa nei tiri dalla distanza, ma molto più solida in area e a rimbalzo. Finora la loro è stata una cavalcata abbastanza trionfale, con qualche difficoltà, con qualche difficoltà solo nel primo tempo di domenica scorsa contro Napoli. Servirà quindi una prestazione maiuscola da parte di Umbertide per portare a casa i due punti, quanto e forse più di quella che nell’ultima partita ha permesso alle ragazze di Acqua&Sapone di uscire in trionfo dal campo di una squadra forte e in condizione come era Cagliari.