
UN OCCHIO SUL CAMPIONATO
Cominciamo dagli sconfitti e dalle parole di quel gran signore che è il Presidente Basile, da me sempre elogiato e preso ad esempio, che riconosce i meriti di Umbertide espressi in campo nelle due gare, ma soprattutto bacchetta chi ha voluto forzatamente far credere questa squadra capace di difendere il titolo conquistato meritatamente l’anno passato( come facevo notare da tempo negli interventi precedenti). La Goldbet e nettamente inferiore a quella dell’anno passato e altre squadre si sono invece rafforzate, Schio in primis, ma subito dopo Lucca e Parma e gli scontri diretti persi lo stavano a dimostrare, certo con L’Acqua&Sapone si aspettavano una vittoria ma nello sport si perde e si vince e forse il popolo Crassino era abituato troppo bene e ,come chiosa Basile, questa non era la squadra che poteva chiudere un ciclo, ma quella che poteva aprirne un altro, piu’ modesto rispetto al passato.
L’Acqu&Sapone ha dimostrato di meritare la vittoria, squadra concentrata e ancora con quella tranquillità che io erroneamente pensavo si fosse tutta esaurita con il match di andata. Invece Umbertide è scesa in campo determinata e piano piano stava allungando su un Taranto ancora sotto shock dalla precedente sconfitta. Ma improvvisamente arriva la tegola, Capitan Cinili fuori per una botta involontaria, ed Halman in panchina per falli, con la solo Willis, che gioca con il menisco rotto, a presidiare l’area pur sapendo di non poter saltare. Il baratro era vicino, in attacco Petronyte, Wabara e Antibe, massacravano le umbre sotto i tabelloni e la difesa per le pugliesi era resa piu’ facile dal fatto che L’Acqua&Sapone poteva solo colpirla dal perimetro. Brave le ragazze di Serventi a limitare i danni e soprattutto a rimettere in sesto una Cinili che risultava determinante nella seconda fase di gioco, quando le umbre poteva rigiocare finalmente a parità di ruoli. Da li’ il capolavoro, prima la rimonta e poi il sorpasso a pochi minuti dalla fine reso piu’ emozionante da qualche errore di troppo e soprattutto da una Greco e una Mahoney che non si volevano arrendere.Ma alla fine il pubblico ha assaporato una gioia liberatoria che mancava da tempo e soprattutto amare una squadra che sta facendo miracoli e soprattutto gioca come la gente vuole con carattere da vendere.
Parma e Lucca approdano in semifinale direttamente senza passare per la bella, Lucca lo fa trionfalmente, passeggiando a Chieti e dimostrando di essere in uno stato di forma eccellente. Piu’ difficile lo scoglio per le parmensi che devono sudare almeno due tempi per avere ragione delle siciliane, ma soprattutto una piccola delusione per Santino Coppa che credeva seriamente di allungare la serie e magari piazzare quel colpaccio che da diversi anni non gli riesce piu’.
Grande chiusura della Ceprini che impone a Schio una resistenza che dura fino agli ultimi minuti, rifilando ben 73 punti alle venete che forse speravano in una passeggiata visto come era andara gara 1. Esce Orvieto dal campionato e lo fa con molte piu’ luci che ombre e i dirigenti umbri non possono che essere soddisfatti di questo primo anno nella massima serie un esperienza che gli verrà utile per il prossimo.
Le scledensi hanno perso McCray ma hanno un tasso tecnico di margine ancora elevato nei confronti delle altre squadre, l’Acqua&Sapone dovrà rimanere concentrata e tentare il colpaccio gia’ da domenica prossima sul proprio campo sfruttando l’euforia del momento e il calore del proprio pubblico, ma avvertiamo i lettori che non sarà facile perche’ quando le partite si fanno importanti le venete si sono sempre fatte trovare pronte non concedendosi distrazioni alcune, sulla carta è un bel match che Raisport non si è fatto scappare e riproporrà la diretta anche questa volta e che lo spettacolo continui.